l’incontro con Bizzo

Disabili, genitori a caccia di posti di lavoro

BOLZANO. L’Aeb, l’associazione altoatesina dei genitori di persone in situazione di handicap, ha di recente presentato all’assessore provinciale al personale e all’innovazione alcune proposte per il...



BOLZANO. L’Aeb, l’associazione altoatesina dei genitori di persone in situazione di handicap, ha di recente presentato all’assessore provinciale al personale e all’innovazione alcune proposte per il miglioramento dell’integrazione lavorativa delle persone con disabilità, sulle quali grava una situazione occupazionale già di per sé difficile, appesantita dall’attuale crisi economica che ha colpito anche l’Alto Adige.

Il presidente di Aeb, Hansjörg Elsler, la sua sostituta Ida Psaier come responsabile del gruppo di lavoro formazione lavorativa/integrazione lavorativa e il dottor Karl Much Tutzer come membro dello stesso gruppo, nei giorni scorsi, nel corso di un incontro con l’assessore Roberto Bizzo, hanno presentato la cosiddetta “Agenda 2013-2018” elaborata dall’associazione allo scopo di sensibilizzare la politica in vista delle prossime elezioni provinciali: «Nella prossima consiliatura, vorremmo si pensasse di più ai nostri figli».

Al contempo, i genitori dell’Aeb hanno anche affrontato problematiche di attualità nell’ambito dell’integrazione lavorativa delle persone con disabilità. In particolare è stato rilevato dai responsabili dell’Aeb il fatto che negli ultimi mesi non sono state prolungate le convenzioni di affidamento dei disabili, che in molti casi hanno costituito un momento fondamentale nella vita di queste persone, in alcuni casi anche per un periodo di dieci anni. Probabilmente, così Elsler, «non c’è bisogno di menzionare a questo punto il fatto che per queste famiglie queste circostanze portino spesso a situazioni traumatiche».

Si è parlato poi anche del nuovo piano pluriennale, che a breve dovrebbe essere approvato dalla giunta provinciale.

Anche qui l’Aeb ha cercato di includere nuovi importanti approcci per l’integrazione lavorativa, come l’accompagnamento al posto di lavoro, cioè il cosiddetto sistema del mentore, e l’aumento dei premi ai datori di lavoro fino ad un minimo del sessanta per cento dei costi salariali e del sussidio per il costo del personale. All’incontro con l’assessore Bizzo era presente anche il direttore dell’ufficio servizio lavoro Michael Mayr, con il quale l’Aeb collabora in molte occasioni e con il quale è spesso in accordo.(da.pa)

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