il progetto

Disabili, in viale Europa rinasce il centro diurno e residenziale

Approvata all’unanimità dal Consiglio comunale la modifica al Puc propedeutica al recupero dell’edificio. Andriollo: «È chiuso dal 2016 e le famiglie chiedono risposte urgenti»


Valeria Frangipane


BOLZANO. «Finalmente possiamo ripartire. La struttura è chiusa dal 2016, un tempo infinito. Sotto c’erano laboratori protetti, al piano superiore una comunità alloggio. Dobbiamo dare agli utenti ed alle loro famiglie risposte rapide, è un passaggio di civiltà». Juri Andriollo, assessore al sociale, commenta così il via libera del consiglio comunale alla modifica del Piano urbanistico che permetterà di abbattere e ricostruire l’edificio di viale Europa 138, che ospita da sempre servizi residenziali e diurni per persone disabili. «In città mancano strutture e dobbiamo offrire soluzioni concrete ad un chiaro bisogno d’aiuto dei disabili e delle loro famiglie da tempo in lista d’attesa. Penso per esempio al centro di via Fago».

Liliana Di Fede - direttrice Assb - parla a sua volta di una pesante carenza di strutture residenziali per disabili gravi. L’aumento della speranza di vita interessa anche i disabili. È la questione che si fa sempre più pressante del “dopo di noi”: i timori dei genitori di questi ragazzi per il futuro, dopo di loro, senza certezza. «Un fenomeno - dice Andriollo - con risvolti socio sanitari, psicologici, infrastrutturali ecc. complessi che richiede una riflessione approfondita e risposte rapide». Il progetto per viale Europa prevede la costruzione di un edificio compatto a pianta rettangolare con quattro piani fuori terra ed uno interrato. Il nuovo complesso, che sarà realizzato dalla Provincia in viale Europa, tornerà ad ospitare disabili in un contesto nuovo e moderno, più funzionale ad una vita il più possibile autonoma.

Andriollo spiega che il Comune sta lavorando ad un’ulteriore struttura: «La Provincia ci ha dato l’ok. Ne servirebbe anche una terza e solo se riusciremo a realizzarla potremo essere in grado di assorbire buona parte della domanda». Di Fede spiega che l’inaugurazione della struttura di via Bari - via Piacenza ha consentito di dare risposte concrete ai ragazzi più giovani. «A settembre ci aspettano altri due passi importanti. In viale Druso aprirà un centro diurno per malati psichici oltre a due laboratori, ad una comunità alloggio e ad ulteriori 7 piccoli alloggi. Siamo in attesa anche di inaugurare un’ulteriore comunità alloggio per altre 5 persone, questa volta in via Alessandria». Sulla nuova struttura interviene Claudio Della Ratta, consigliere della Civica per Bolzano.

«Dopo anni di abbandono - dice - finalmente l’iter di recupero è partito. Le famiglie sono preoccupate e vivono con l’angoscia di non sapere con certezza cosa accadrà ai loro figli. Già oggi la struttura di via Fago non è più in grado di assorbire tutta la richiesta». La cubatura massima di viale Europa passerà da 1.895 a 10.816 metri; la superficie edificabile massima da 288 metri a 676. L’edificio dai 7 metri di altezza attuali arriverà a 16, più del doppio.

«Di molto inferiore ai condomini della zona, che hanno in media altezze superiori ai 27 metri. La realizzazione dell’opera- dice il consigliere della Civica - prevede un servizio di assistenza non presente nell’area e garantisce ai cittadini con disabilità e ai familiari una struttura di appoggio. Un intervento che si ripercuote positivamente sul contesto urbano, perché si recupera un edificio da anni fatiscente». I lavori partiranno fra un anno e mezzo. Costo lavori 4.342.449 euro, ai quali occorrerà aggiungere altri soldi per l’ arredamento.













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