BOLZANO. È stato prorogato al 30 marzo 2018 il termine di consegna al Consiglio di Stato della relazione tecnica sulla Provincia di Bolzano, che stabilirà - su richiesta dei gestori - «i possibili danni causati dal “distanziometro” per le sale giochi contenuto nella legge regionale del 1992».

È quanto si legge nelle ordinanze di Palazzo Spada pubblicate ieri sui ricorsi presentati da un gruppo di imprese che gestiscono sale a Bolzano e provincia proprio contro la legge regionale in materia. La consulenza tecnica, necessaria per esprimersi sulla sussistenza dell’«effetto espulsivo» delle attività legate al settore, era stata disposta dai giudici lo scorso giugno.

La relazione, riferisce Agipronews, avrebbe dovuto essere depositata entro il 20 dicembre, ma a inizio dicembre è stata richiesta una proroga dal consulente nominato dai giudici, il professore Cesare Pozzi, docente di Economia dell’impresa presso l’Università LUISS di Roma.

La richiesta di proroga dei termini, scrivono i giudici, è stata «congruamente motivata in ragione della ingente mole della documentazione da acquisire e da analizzare, dal numero delle parti coinvolte, nonché dalla complessità delle problematiche trattate».

Entro il 15 febbraio il consulente dovrà trasmettere alle parti uno schema della relazione, ed entro il 1° marzo i consulenti di parte dovranno inviare le loro osservazioni.

Entro il 30 marzo la documentazione dovrà essere depositata, mentre l’udienza pubblica per la discussione della causa verrà fissata nel secondo trimestre del 2018.

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