Dna ai cani: padroni favorevoli 

D’accordo anche l’educatore cinofilo Rauzi: «Nuova spinta verso l’educazione di tutti i proprietari»


di Monica Marabese


BOLZANO. Arrivano le multe per chi non raccoglie le deiezioni del proprio cane ed i padroni sono d'accordo. Chi ha un amico a quattro zampe dovrà portarlo a fare il test del dna. Il costo è di 25 euro ed una volta raccolti i dati, si potrà risalire al cane e dal cane al proprietario maleducato.

Il test sarà obbligatorio, dunque i furbetti che portano il proprio cane a fare i bisogni di notte o quando nessuno li vede, verranno smascherati e puniti con tanto di multa. «È un'ulteriore spinta verso l'educazione dei proprietari». Afferma Luca Rauzi, educatore cinofilo, che vede con favore il provvedimento che il Comune adotterà dall’autunno. «Da quello che ho constatato, la maggior parte delle persone sono molto attente a non lasciare i bisogni del proprio animale per strada. Purtroppo, come in ogni settore, ci sono le eccezioni. Basta un proprietario maleducato su 20 e la strada diventa un immondezzaio. Visto che, mediamente, un cane può lasciare anche 15 deiezioni a settimana. Se nessuno le raccoglie è facile immaginare i disagi degli abitanti della zona e degli altri proprietari che, portando a spasso il proprio cane nella stessa zona, rischiano di calpestare i bisogni degli animali altrui». Sono proprio i padroni dei cani, coloro che si lamentano di più se le deiezioni non vengono raccolte, poiché si ritrovano a passare spesso nelle zone più colpite dal problema. Proprio per questo il provvedimento viene accolto con favore da quasi tutti. «È una cosa molto interessante ed io sono d'accordo», afferma Loredana Clemente, che 4 volte al giorno porta a passeggio la sua Duchessa, un dolce e tranquillo cocker inglese. «Circa un anno fa l’abbiamo portata qua da Trapani, dopo che qualcuno l’aveva abbandonata». Sopratutto in estate, sono tantissimi i cani lasciati per strada. Il test del dna servirà anche ad arginare questo triste fenomeno. Sarà infatti molto più facile risalire ai padroni che non si fanno carico delle proprie responsabilità, abbandonando l’amico a quattro zampe. Camilla, che tra due settimane compie un anno, è ancora una cucciola ed il padrone Daniele Vennere, si preoccupa per la sua salute. «Camilla è piccolina ed ha sempre il muso a terra. Se qualche proprietario non raccoglie le deiezioni dei propri cani, c'è il rischio che gli altri si ammalino. Dunque sono molto favorevole a questo provvedimento. Credo però, che da un anno a questa parte, la situazione fortunatamente sia un po' migliorata ed i maleducati siano sempre meno». Anche Martin Mahlknecht è dello stesso avviso. «Nonostante vi siano le aree attrezzate ci sono persone che se ne fregano. Porto Grey a spasso 3-4 volte al giorno e mi preoccupo sempre di lasciare pulito. Sono assolutamente d'accordo nel contrastare maleducazione e disinteresse».













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