Dobbiaco, il Grand hotel diventa Centro Euregio

L’istituzione culturale intensificherà i progetti dedicati ai giovani e alla musica Dal 2018 all’Associazione subentrerà una Fondazione con Comune e Provincia


di Ezio Danieli


DOBBIACO. Un riconoscimento prestigioso: il Grand hotel di Dobbiaco diventa un centro culturale dell’Euregio. Dal 2018 sarà una fondazione a gestire tutte le attività culturali ospitate dalla struttura dell’Alta Pusteria, che punterà con forza su Euroregione, musica e giovani.

Come il Comune di Dobbiaco, anche la giunta provinciale nella sua ultima seduta ha approvato lo statuto della "Fondazione Centro culturale Euregio Gustav Mahler Dobbiaco-Dolomiti", ponendo le basi per la nascita della nuova struttura. La fondazione è infatti creata dalla Provincia e dal Comune di Dobbiaco, che si sono dati obiettivi precisi. L’assessore Philipp Achammer, alla presenza del sindaco di Dobbiaco Guido Bocher, ha ricordato ieri che si tratta della settima fondazione con partecipazione diretta della Provincia, che nella fattispecie mira a rafforzare un’importante struttura in periferia.

Secondo Achammer, il Grand hotel è un centro culturale di interesse provinciale grazie alla sua connotazione di luogo di incontro, alla tradizione musicale caratterizzata e impreziosita dalle Settimane Mahleriane e alla disponibilità di spazi per eventi rivolti ai giovani. "La fondazione sarà il tetto sotto cui unire in futuro tutte le iniziative che si svolgeranno nel corso dell’intero anno e non si concentreranno, come finora, nei mesi estivi", ha detto Achammer.

Dal 1° gennaio 2018 la Fondazione rileverà le attività dell’Associazione e svilupperà iniziative proprie in parte in cooperazione con altri organizzatori nella sede del Grand hotel. Per creare e incentivare progetti e impulsi culturali, la Fondazione - che non ha fini di lucro ma di pubblica utilità - vuole rafforzare il Grand hotel come luogo della musica, come punto di riferimento per l’Euregio e di incontro dei giovani, anche attraverso la cooperazione e la sinergia con enti, istituzioni e privati.

Le attività della nuova Fondazione sono finanziate per l’80% dalla Provincia e per il 20% dal Comune di Dobbiaco. Attualmente Provincia, Comune e Regione investono ogni anno 700 mila euro nel Grand hotel. In futuro le risorse aumenteranno per garantire anche l’utilizzo annuale della struttura.

E c’è la soddisfazione del sindaco Bocher per Dobbiaco e l’Alta Pusteria che diventano centro culturale di interesse provinciale: "I passi compiuti oggi svilupperanno il loro effetto per i prossimi decenni". Secondo lo statuto, la struttura prevede un consiglio di Fondazione con 5 componenti (3 rappresentanti della Provincia, 2 del Comune) impegnati a titolo onorifico e in carica per 4 anni, un Comitato consultivo (sarà nominato dal consiglio di Fondazione) che svolge funzioni consultive e mette in rete la Fondazione e alcune Consulte tecniche quali organi consultivi per singole aree tematiche.

I prossimi passi: a breve (estate) la creazione della Fondazione e l’insediamento dei relativi organi, in autunno la nomina del direttore da parte del consiglio della Fondazione, il 1° gennaio 2018 il passaggio alla Fondazione dell’attività, del personale e del patrimonio dell’Associazione "Centro culturale Grand hotel", nel corso del 2018 i lavori di adeguamento dell’ala adibita all’accoglienza per realizzare ulteriori spazi destinati ad accogliere manifestazioni, prove e attività di formazione.













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