Dobbiaco - Venezia, la mongolfiera plana e blocca l’aeroporto

Atterraggio fuori zona e a rischio per un “balloon” in laguna La torre di controllo ha dovuto chiudere lo spazio aereo



VENEZIA. Hanno volato per centinaia di chilometri sorvolando montagne, valli, fiumi e campagne. Di fatto, hanno ripristinato via aerea il mitico collegamento fra Dobbiaco e Venezia, senza scomodare “fantasmi” di prolungamenti autostradali targati A27. Sta di fatto che hanno volato, come del resto devono fare, relativamente controllate ma sempre soprattutto nelle mani del vento, e poi alla meno peggio sono atterrate. Ma in terra veneta, tra Monestier, Musile di Piave e Annone Veneto. Chi tranquillamente, chi con planate di fortuna e qualche scossone. Qualcuno poi, addirittura è arrivato in laguna, mettendo nei guai l’aeroporto “Marco Polo” di Venezia. Si trattava, ieri, di una quindicina di mongolfiere che erano partite a metà mattina da Dobbiaco, impegnate in una delle uscite legate al tradizionale “Baloon Festival” che ormai da anni caratterizza l’inizio di gennaio nel centro dell’Alta Pusteria e che è in corso, per l’edizione 2013, da sabato scorso e fino a questa domenica.

Subito va detto che nessuno è rimasto ferito, ma certo qualche timore s’è corso, innanzitutto fra chi stava nella “cesta” ma non solo, perchè alcune di queste mongolfiere sono state intercettate dai radar dell’aeroporto internazionale “Marco Polo” di Venezia, e dalla torre di controllo a quel punto non poteva che scattare il blocco dello spazio aereo.

Risultato, il passaggio dei palloni areostatici arrivati in laguna da Dobbiaco, ha causato l’interruzione, pur breve ma sempre fastidiosa, dei voli da e per l’aeroporto veneziano. Nessuno, infatti, aveva comunicato all’Enac, l’Ente nazionale aviazione civile, che sovrintende gli spazi aerei aeroportuali, l’arrivo delle mongolfiere e si temevano quindi, legittimamente, problemi per la sicurezza degli aerei in partenza e in arrivo.

E certo, per gli occupanti dei “palloni” è stato un giro turistico piuttosto paricolare e con qualche brivido: una delle mongolfiere, con quattro austriaci a bordo, è finita sulla barena a ridosso della laguna a Musile, un’altra ha sfiorato un ristorante e una serra a Fossà, frazione di San Donà di Piave. Nessuno però, come detto, è rimasto ferito. Tantissime però sono state le telefonate, ai centralini delle forze dell’ordine o anche dei vigili del fuoco, di cittadini preoccupati per gli atterraggi di fortuna.

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