BOLZANO

Domenica arriva Gabbani ma col divieto di cantare

Il vincitore di Sanremo al Centrum dovrà limitarsi a firmare autografi. Niente licenza per l’esibizione musicale a causa del «rischio aeroportuale»


di Alan Conti


BOLZANO. I fan bolzanini potranno conoscere da vicino Francesco Gabbani domenica, ma non sarà possibile sentirlo cantare. Il fresco vincitore del Festival di Sanremo e rappresentante nazionale all'Eurovision Song Contest in a Kiev sarà ospite del centro commerciale Centrum Galvani il 4 giugno alle ore 16.30. L'artista carrarese, l’unico capace di imporsi nella classifica generale del Festival dopo avere trionfato l’anno precedente nelle «nuove proposte», firmerà il nuovo album «Magellano» con priorità agli appassionati che compreranno il cd da «Unieuro». A loro, infatti, l’organizzazione consegnerà un pass speciale per posizionarsi tra i primi della fila.

Chi si aspetta di ballare come la scimmia nuda di «Occidentali's Karma» sulle note del nuovo tormentone estivo «Tra le granite e le granate», tuttavia, rimarrà deluso.

A Gabbani, infatti, è stato vietato di cantare dopo il piccolo incidente diplomatico tra la gestione del Centrum e il Comune di Bolzano in occasione della visita di Cristina D'Avena nel febbraio dell'anno scorso. L’artista aveva solo accennato qualche sigla dei cartoni animati di fronte ad un pubblico numerosissimo. Il centro commerciale Centrum, infatti, si trova pienamente nella zona sottoposte a tutela per il rischio aeroportuale e il carico antropico va limitato in ogni occasione.

«Non abbiamo l'autorizzazione ad organizzare un vero e proprio concerto. Peccato» spiega Gloria Vedelago, responsabile marketing dello «Studio Conte» di Resana (Treviso) che si occupa dell'immagine del Centrum.

«Non hanno presentato la richiesta ma comunque sarebbe stata rigettata», conferma la direttrice dell'ufficio comunale licenze Fabiola Petilli, «perché le condizioni in quella zona sono note. Non possiamo autorizzare un concerto».

Ma cosa cambia se Gabbani canta oppure firma autografi? È comunque prevedibile un certo afflusso di gente. «È vero, ma l’amministrazione non può impedire ad una persona di accedere ad un centro commerciale», risponde Fabiola Petilli, «Gabbani non ha bisogno di alcuna licenza per visitare il megastore di via Galvani. Cantando, però, l’evento si trasformerebbe in una manifestazione pubblica vera e propria. È vero, inoltre, che essere ammassati ascoltando musica ad alto volume è qualcosa di diverso rispetto allo stare in fila per un autografo. Nel secondo caso è più facile rispettare le norme di sicurezza».













Altre notizie

Attualità