Don Bosco, la nuova festa riunisce l’intera città

Dopo i dubbi legati alla sua riproposizione, l’evento ha debuttato con successo Apprezzato il Pranzo dei nonni: oggi si chiude con la visita del vescovo Muser


di Fabio De Villa


BRESSANONE. Inizio con il botto per la rinnovata edizione 2014 della Grande Festa del Don Bosco, che già dal primo giorno, venerdì, ha riempito i suoi spazi con buona musica, intrattenimento di ogni tipo e tanta gente. La novità più importante è stata la prima edizione del “Pranzo dei nonni”, che, sebbene non abbia fatto registrare il tutto esaurito, ha portato aria fresca nel programma che da 36 edizioni caratterizza questo evento.

Tra le tante altre sorprese in programma, va poi citata la nuova e funzionale struttura che torna dopo un esilio di ben cinque anni, dovuto alla ristrutturazione dell’area oratoriale. Struttura, che sarà visitata oggi alle 14 dal vescovo don Ivo Muser, che inaugurerà i campi da calcetto e basket insieme alle autorità e alla comunità parrocchiana di Bressanone.

Per quanto concerne i numeri dei primi due giorni di festa (oggi il finale), sono state circa 350 le cene servite nella serata inaugurale di venerdì, mentre al pranzo dedicato ai nonni ieri sono state sfiorate le 300 presenze.

A conti fatti dunque, questa rinnovata versione di una delle più grandi e attese feste della città, appuntamento diventato ormai un punto cardine nel calendario dei brissinesi, ha rispettato le aspettative. Aspettative che peraltro erano rimaste a lungo in bilico, in quanto nella scorsa edizione l'organizzazione aveva comunicato l’intenzione di fermarsi al traguardo delle 35 edizioni e così concludere una piccola storia di successo in terra brissinese.

Tutto era partito nel 1979 da una semplice idea di don Hugo Senoner portata avanti ininterrottamente per tre decenni e un lustro da un esercito di validissimi volontari, a cui il direttivo del Circolo ricreativo e culturale si è rivolto per trovare appunto una definitiva risposta alla difficile domanda: “Fermarsi o proseguire?” E sono stati proprio i volontari a voler portare avanti la tradizione, dando così continuità alla festa del Don Bosco a beneficio di tutta la comunità, nonostante gli ostacoli, le difficoltà e, per alcuni di loro, qualche problema per l’età che avanza.

La festa ha così preso il via venerdì alle 18 con intrattenimenti rivolti ai più piccoli e a seguire la cena e uno spettacolo di cabaret con Lucio Gardin. Purtroppo, la nuova location non ha permesso lo svolgimento della tanto attesa Festa dell’Anziano: gli spazi disponibili, infatti, non consentivano più di ospitare, nonostante una tradizione che si protraeva da più di 25 anni, il pranzo offerto dal Comune di Bressanone a tutti gli over 75.

In alternativa, l'organizzazione ha così organizzato il primo “Pranzo dei Nonni”, andato in scena ieri e seguito da un torneo misto di calcio e basket rivolto ai ragazzi della fascia di età compresa fra i 13 e i 18 anni.

La terza e conclusiva giornata, quella di oggi, si aprirà con la celebrazione della messa in sala teatro seguita dal pranzo sotto il tendone. Alle 14 il vescovo don Ivo Muser inaugurerà i campi da calcetto e basket insieme alle autorità e alla comunità parrocchiana di Bressanone.

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