Don Massimiliano prete-biker benedice  mille motociclisti 

Travaglini, presidente Biker Alto Adige: «Per noi la sicurezza è al primo posto: chi ama correre deve andare in pista»


di Antonella Mattioli


BOLZANO. Moto di grossa cilindrata assieme alle Vespe, due ruote d’epoca accanto alle mitiche Harley con in sella appassionati di ogni età, ieri mattina hanno riempito piazza Tribunale del rombo di mille motori. La giornata di sole e il clima primaverile hanno aperto la stagione delle due ruote con la benedizione di don Massimiliano de Franceschi, il prete biker, cooperatore nella parrocchia di Regina Pacis e della Visitazione, arrivato in sella alla sua Honda NC 750.

È il quarto anno consecutivo che il Biker Alto Adige, un centinaio di iscritti, apre con la motobenedizione l’inizio della stagione. Un rito al quale partecipa anche chi non crede, nella speranza che sia comunque benaugurante.

«Per noi - spiega il presidente del sodalizio Carlo Alberto Travaglini in sella alla sua Ducati Streetfighter- questa è un’occasione per ritrovarsi e salutare assieme l’arrivo della bella stagione che coincide con le prime uscite».

Oltre che una giornata di festa, è anche un’occasione per qualche riflessione sulla sicurezza?

«Non c’è dubbio. Stabilito che si può sempre migliorare, le strade altoatesine sono tenute bene. La verità è che serve consapevolezza da parte di chi guida».

Voi dite sempre così, ogni anno però si contano le vittime di una passione ricca di emozioni, ma pericolosa.

«Noi come associazione organizziamo una serie di iniziative per sensibilizzare sull’importanza della guida sicura. Non solo: alle nostre feste anche le birre sono analcoliche. Insistiamo nel dire che chi vuole provare l’ebrezza della velocità deve andare in pista. Il posto più vicino per noi è l’autodromo di Franciacorta nel bresciano. Le trasferte ovviamente costano, così come l’ingresso in pista. Però non si può fare altrimenti, se si vuole divertirsi senza mettere a repentaglio la vita propria e quella degli altri. Sabato e domenica 14 e 15 aprile organizziamo, al Safety Park di Vadena, una due giorni che coniuga sicurezza e divertimento, coinvolgendo un po’ tutta la famiglia».

Di cosa si tratta?

«Ci sarà innanzitutto la possibilità di provare le miniGp, sulla pista da go-kart del Safety Park di Vadena, messe a disposizione da una delle sette concessionarie che parteciperanno al test-day. Abbiamo pensato anche ai bambini che potranno approfittare della due giorni per provare le mini-moto».

E per le donne?

«Domenica ci sarà un corso di guida gratuito per le donne: all’inizio di stagione, quando si ricomincia ad andare in moto, è bene rispolverare alcuni concetti importanti ».

Quella per la moto è una passione costosa.

«Direi di sì e proprio per questo, negli anni della crisi, la moto è uno dei primi beni accessori al quale molti hanno dovuto, seppur a malincuore, rinunciare. Adesso con la ripresa dell’economia, si comincia a registrare un aumento del numero degli appassionati. Tra loro ci sono sempre più donne».

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