Donatini: «L’Anpi riparte dai giovani e dai social network»
BOLZANO. «La nostra priorità è quella di avvicinare i giovani all’Associazione. Oggi che la politica sembra aver rinunciato a trasmettere ideali e valori e che crescono i venti dell’odio e della...
BOLZANO. «La nostra priorità è quella di avvicinare i giovani all’Associazione. Oggi che la politica sembra aver rinunciato a trasmettere ideali e valori e che crescono i venti dell’odio e della rabbia il nostro impegno deve essere ancora più forte». Lo aveva detto Lionello Bertoldi poco prima di rinunciare alla carica di presidente dell’Anpi: «L’associazione ha bisogno di gambe forti per correre ancora lontano». E le parole di Orfeo Donatini, gioralista, per molti anni firma dell’Alto Adige, scelto sabato per succedere a Bertoldi, sembrano andare proprio nella direzione tracciata dall’ex presidente.
Donatini, da dove riparte l’impegno dell’Anpi Bolzano?
Ripartiamo dai giovani. Dobbiamo rinnovarci andando a intercettare le nuove generazioni anche tramite i social network e le nuove tecnologie. Tramite internet, infatti, si aprono diverse prospettive culturali che dobbiamo essere in grado di comprendere.
I valori, però, sono sempre gli stessi?
Si, i principi che vogliamo trasmettere sono quelli fondanti della resistenza e ispiratori della Costituzione e per riuscire a trasmetterli in maniera sempre più capillare andremo a sviluppare nuovi rapporti e relazioni con le scuole e i licei.
I giovani d’oggi recepiscono il vostro messaggio?
Lo recepiscono perché è un messaggio assolutamente attuale. Noi non ci dedichiamo solo alla memoria o al passato. Trasmettiamo dei principi, cosa che, per esempio, la politica sembra non voler più fare. L’attuale liquidità della politica tende ad appiattire tutto, noi invece vogliamo ricordare che ci sono principi e ideali che ci distinguono e ci identificano.
La crisi, tra l’altro, sta facendo riemergere nazionalismi e conflitti sociali.
Esatto ed è per questo che la difesa della Costituzione è assolutamente prioritaria. La nostra Carta difende la democrazia e la democrazia è prima di tutto convivenza e accoglienza. Noi, per aprirci sempre di più, vogliamo aggiungere al nome Anpi anche quello di “Winderstand”, resistenza in tedesco. Vogliamo poter essere un punto di riferimento per tutti.(l.p.)
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