BOLZANO

Donne altoatesine più precarie e meno pagate degli uomini

Lo rivela uno studio condotto dall'Istituto promozione lavoratori per la Provincia. In media una dirgente percepisce il 27,8% in meno di un suo collega



BOLZANO. Il soffitto di cristallo esiste ancora in Alto Adige ed è molto duro da abbattere. Lo rivela il rapporto di ricerca condotto dall'Istituto Promozione Lavoratori su incarico della Provincia che analizzando un campione di 128 imprese private altoatesine con più di 100 dipendenti ha scoperto come solo il 9% dei dirigenti risultano essere donne.

Altro dato che emerge con forza è la maggiore precarietà femminile: lavorano, infatti, a tempo determinato il 17,3% delle donne contro l'8,4% degli uomini che, quindi, riescono ad assicurarsi con più facilità dei contratti fissi, a tempo indeterminato. E poi c'è l'aspetto retributivo: le donne percepiscono in media il 17,8% in meno rispetto ai loro colleghi maschi, a parita di posizioni ricoperte. Addirittura il 27,8% in meno nel caso che esse siano delle dirigenti.













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