Donne in difficoltà, per trovare un lavoro ci pensa «Coopera»

Adesso la cooperativa di Brunico occupa 66 collaboratrici Il settore delle pulizie è diventato quello predominante


di Marco Pellizzari


BRUNICO. Dare lavoro a donne in difficoltà, o provenienti da situazioni di vita difficili, e integrare nel mondo del lavoro donne svantaggiate, assistendole e seguendole professionalmente: questi sono gli scopi principali della cooperativa sociale "Coopera" di Brunico che ha tenuto nei giorni scorsi al Forum Raiffeisen la sua assemblea annuale.

Nata nel 2001 per iniziativa di operatori del distretto sociale di Brunico/circondario, "Coopera" aveva iniziato con 6 dipendenti, due delle quali svantaggiate. I settori d’attività erano le pulizie, la lavanderia e piccoli lavori di sartoria. Quest’ultima attività è stata poi abbandonata, ma in compenso si sono aggiunte negli anni anche la collaborazione alla refezione scolastica e la gestione del caffè "Goethe" alla casa di riposo di Brunico. Nel frattempo «Coopera», diretta da Barbara Grossgasteiger, dà lavoro a 66 donne, di cui 23 rientrano fra quelle definite svantaggiate ai sensi della legge 381 che disciplina le cooperative sociali.

Nel corso degli anni, grazie all'impegno del consiglio d’amministrazione ed alla qualità del lavoro prestato, "Coopera" ha acquisito sempre nuovi clienti nel settore delle pulizie, che è quello predominante, sia nel settore pubblico, in particolare delle scuole e dei servizi sociali, che in quello privato. Vista la volubilità del mercato e la complessità burocratica nel settore pubblico, la cooperativa intende ora sondare altri ambiti d'attività e - eventualmente - anche l’opportunità di assumere uomini e non solo donne.

Il mercato ha le sue regole e la situazione degli incarichi è variabile. Ha sorpreso però i soci il fatto che la Provincia abbia deciso di affidare nuovamente a del proprio personale le pulizie in una scuola brunicense. Una decisione in controtendenza, nonostante l'attività svolta dalle lavoratrici della cooperativa fosse apprezzato. L’attività di "Coopera" non si limita al lavoro, ma ha anche importanti aspetti di formazione e aggiornamento professionale e personale che riguardano sia le dipendenti che la dirigenza. Anche la socializzazione, con iniziative comuni di tempo libero assai apprezzate e frequentate, fa parte del disegno complessivo.

Nel corso dell’assemblea è stata infine annunciata una bella iniziativa di quest'anno: sarà pubblicato un libro che raccoglie le storie personali di diverse collaboratrici di "Coopera", storie talvolta assai travagliate, ma alla fine comunque di successo. L'opera verrà presentata in autunno e costituirà una documentazione del lavoro svolto in questi anni, ma anche un bell'esempio ed una motivazione per chi magari è ancora in difficoltà. Al termine dell'assemblea è stato presentato il bilancio. Dal punto di vista economico "Coopera" si regge bene e, come per tutte le cooperative, l’esiguo margine di utile conseguito nel 2016 viene reinvestito per intero nell'azienda.













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