Doping, laboratorio clandestino 

È stato scoperto dai Nas di Trento in un garage di Ora affittato ad un altoatesino. Sequestrata merce per un milione di euro L’operazione, insieme all’Agenzia delle Dogane, è scattata dopo l’individuazione all’aeroporto di Orio al Serio di un pacco sospetto e irregolare



Bolzano. A Ora è stato scoperto un laboratorio clandestino per il confezionamento e la commercializzazione di sostanze dopanti solitamente utilizzate per l’incremento delle performance sportive. L’operazione, coordinata dalla Procura Bergamo, è stata condotta dai carabinieri dei Nas di Trento e dai funzionari dell’Agenzia delle dogane.

A dare il via alla clamorosa operazione (che ha portato all’arresto di sostanze dopanti proibite per un valore sul mercato nero del culturismo di circa un milione di euro) è stata la segnalazione di un pacco sospetto intercettato all’aeroporto di Orio al Serio di Bergamo nell’ambito dell’attività di intelligence svolta dalla direzione antifrode e controlli dell’ Agenzia delle dogane.

Il laboratorio clandestino era stato realizzato in un garage in un anonimo complesso residenziale, che era stato affittato ad un altoatesino. L’impressione è che l’operazione non sia conclusa e che il maxi sequestro operato nelle ultime ore porterà ad una serie di ulteriori accertamenti in grado di rivelare alcuni aspetti più dettagliati dell’attività stroncata.

Gli inquirenti per ora non si sono lasciati sfuggire nulla ma è molto probabile (visto il valore della merce sequestrata) che dietro all’attività stroncata vi fosse una vera e propria organizzazione in grado di tenere i rapporti con gruppi di culturisti anche all’estero.

Come già accennato a far scattare l’operazione , condotta in maniera magistrale dai carabinieri dei Nas di Trento, è stata l’individuazione all’aeroporto di Orio al Serio di un pacco irregolare contenente materiale contraffatto per il confezionamento di sostanze dopanti. Il ritrovamento del pacco e della merce ha destato i primi forti sospetti anche alla luce dei precedenti specifici del soggetto destinatario. E così, passo dopo passo, i carabinieri e i funzionari dell’Agenzia delle Dogane sono risaliti sino al laboratorio clandestino realizzato in un garage di una anonima palazzina residenziale ad Ora. L’indagine non è stata semplice. Per arrivare sino al deposito laboratorio in Alto Adige sono stati necessari, infatti, diversi accertamenti e riscontri investigativi. Le sostanze dopanti sequestrate erano destinate probabilmente soprattutto ai frequentatori delle palestre in cui si pratica attività di culturismo e destinate il più delle volte ad essere assunte in maniera pericolosa senza alcun controllo medico, in carenza di esigenze terapeutiche. All’interno del garage sono state sequestrate sostanze anabolizzanti di vario genere, nonchè tutto il necessario per riprodurre fedelmente confezioni di medicinali in tutto e per tutto simili a quelli reperibili negli ospedali e nelle farmacie. Prodotti che gli inquirenti ritengono fossero destinati anche all’estero.

All’interno del garage di Ora gli investigatori hanno trovato 54.000 compresse contenenti principi attivi quali oxymetholone e metandienone (farmaci dopanti solitamente utilizzati per l'incremento delle performance sportive, tra cui l'aumento della massa muscolare e la resistenza allo sforzo), 300 fiale contenenti ormoni della crescita, farmaci ad effetto steroideo, 7 chili di testosterone in polvere con cui si sarebbero potute produrre circa 150.000 compresse.

Sequestrate anche 20.000 etichette adesive riportanti, anche in lingua straniera, nomi e loghi di farmaci vari, 4.000 bugiardini in francese, italiano, spagnolo e romeno e 3.000 ologrammi adesivi, destinati a falsificare il sigillo di garanzia posto a chiusura delle confezioni di farmaci.

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