Dopo De Bertoldi anche Piras si sgancia dalla giunta Rösch

Il comandante dei vigili ha lasciato l’unità speciale mobilità Alla base della scelta i disaccordi sul piano delle ciclabili



MERANO. Le praterie spianate trovate un anno fa dai nuovi assessori della squadra del sindaco Paul Rösch al loro insediamento, iniziano, almeno per qualcuno, a trasformarsi pericolosamente e rapidamente in terra bruciata. Nel caso specifico stiamo parlando dell'assessore Madeleine Rohrer e del suo assessorato all'urbanistica e alla mobilità. Dopo le dimissioni dall'incarico di capo dell'ufficio edilizia privata del funzionario Nicola De Bertoldi, uno dei pilastri del settore tecnico comunale, un altro pezzo da novanta ha rimesso nelle mani del segretario generale il proprio incarico.

Con una lettera, Fabrizio Piras, comandante della polizia locale, capo della quarta ripartizione comunale e responsabile della protezione civile, a distanza di meno di quattro mesi dalla scadenza dei contratti dirigenziali di tutti i capi ripartizione ha deciso di lasciare il suo ruolo di punta nell’unità speciale mobilità. Una scelta che, proprio per i tempi in cui avviene, rappresenta un segnale forte e chiaro diretto alla guida politica del Comune.

Il comandante dei vigili urbani avrebbe potuto attendere dicembre con la scadenza del suo incarico di capo ripartizione per puntare a un rinnovo dell'incarico senza far parte dell'unità speciale mobilità. Che la decisione di Piras sia rimasta fino a ora un segreto la dice anche lunga su come il comandante fino a oggi abbia avuto un atteggiamento molto prudente per evitare di creare problemi a colleghi e referenti politici. La rinuncia al ruolo in prima linea di due funzionari di peso in Comune potrebbe avere ripercussioni anche sulla cittadinanza e sulla qualità dei servizi che vengono offerti.

Ma la loro decisione potrebbe dipendere anche dalla svolta innovativa in senso ambientale ed ecologico che l'assessore ha e sta continuando a introdurre in Comune, a ritmi che per qualcuno nel settore pubblico sono inusuali.

L'unità speciale di mobilità era stata istituita dal sindaco Günther Januth quasi dieci anni fa per creare all'interno del municipio un organismo di coordinamento che coinvolgesse nelle decisioni l'ufficio urbanistica (rappresentato dall'architetto Anita Schenk), viabilità (il capitano Stricker) ed edilizia pubblica (l'ingegner Stefan Götsch). Evidentemente, per come lavora oggi l'unità speciale mobilità, almeno nei pensieri del comandante Piras, non ha più senso di esistere.

Il mal di pancia, che probabilmente ha portato il comandante della polizia locale a compiere questo passo non è recente. Per affermarlo basta andarsi a leggere la delibera della giunta comunale del 22 dicembre 2015, con la quale veniva assegnato l'incarico di aggiornamento del masterplan della mobilità ciclabile all'Ökoinstitut di Bolzano per quasi 18 mila euro.

Nelle premesse della delibera c'è un passaggio rilevante: "Visto il parere negativo del funzionario responsabile dottor Fabrizio Piras". Un aggiornamento del piano mobilità ciclabile a cui il responsabile della viabilità cittadina è contrario. Ma la risposta, se così vogliamo chiamarla, non ha tardato. Il nuovo capo della terza ripartizione, che dal 1° ottobre andrà a guidare l'ufficio tecnico comunale, stando al bando di gara dovrà avere particolari competenze anche in tema di mobilità. Forse la giunta verde del sindaco Rösch vuole che sia l'architetto Wolfram Pardatscher a gestire in futuro la mobilità cittadina. (rog)













Altre notizie

tennis

Sinner a un passo dal trono mondiale

La leadership (anche se per ora virtuale) potrebbe arrivare a breve. Se Jannik raggiungerà la finale diventerà leader della classifica a prescindere dal risultato di Nole. Ecco tutte le combinazioni possibili

collegamenti

SkyAlps, primo volo da Bolzano per Stoccarda

In tre quarti d’ora si raggiunge la destinazione. Il presidente Gostner: «I 3,6 milioni di turisti tedeschi che vengono ogni anno rappresentano un importante fattore economico per la provincia»

Attualità