BOLZANO. I canali di scolo di piazza Magnago e le siepi che costeggiano il parco della stazione sono piccoli depositi di sostanze stupefacenti da vendere in loco. Una sorta di rimessa commerciale.

Un aspetto noto alle forze dell'ordine che anche ieri ha portato ad un arresto operato dalla sezione operativa pronto impiego antiterrorismo della guardia di finanza. In sostanza il reparto noto come “baschi verdi”. Da giorni, infatti, i finanzieri pattugliavano la zona davanti alla stazione ferroviaria di Bolzano, tenendo d'occhio un cittadino marocchino, che si fermava spesso assieme ad alcuni tossicodipendenti della zona.

Riscontri e pedinamenti hanno portato alla decisione di intervenire il prima possibile fermando e identificando il sospettato di 26 anni (L.Z le iniziali) proprio mentre consegnava alcune dosi di hashish a dei ragazzi. Al controllo, poi, sono emersi diversi precedenti legati allo spaccio a carico dell'arrestato che era anche ospite della struttura sociale realizzata nell’ambito del progetto “Emergenza freddo”. I pedinamenti, come detto, hanno consentito di individuare diversi nascondigli che il sospettato utilizzava per depositare le dosi. Nel dettaglio aveva realizzato delle buche nei canali di scolo delle acque piovane esistenti in piazza Magnago oltre a sotterrare la droga lungo le siepi del parco della stazione. In tutto, comunque, sono state sequestrate 15 dosi per un totale di 40 grammi di hashish. (a.c.)

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