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Druso Est, altri 3 anni di cantieri. Subito l'asilo e poi la torre Ipes

A maggio iniziati i lavori della scuola materna che ospiterà 50 bambini. Walcher: «Sarà pronta a luglio 2024»


Valeria Frangipane


BOLZANO. Ancora tre anni di cantieri, poi il quartiere Druso Est (Prati di Gries) sarà finalmente ultimato. Avrà l'asilo e l'edificio Ipes alto dieci piani, attesi da anni. E ieri il vicesindaco Luis Walcher ha presentato - a due mesi dall'inizio dei lavori - la scuola materna che sarà pronta a luglio 2024. Ospiterà 50 bambini, avrà una sezione italiana ed una tedesca per un importo totale di 2,6 milioni di euro.

Assicurata la massima compresenza, ma non sarà scuola bilingue con focus didattico anche sull'inglese e insegnamento pure di una quarta lingua, come stabilito inizialmente dalla precedente giunta comunale. Una sorta di mission europea svanita, perché la competenza è provinciale.«Ci dicono che siamo in ritardo - dice Walcher - ma non sarebbe stato pensabile aprire un asilo con i bimbi che giocano attorniato da edifici in costruzione, con polveri di vario tipo».

L'inizio dei lavori ha fatto tirare il fiato a più di cinquecento famiglie. Molte sono coppie con figli piccoli e c'era chi confidava che l'asilo fosse pronto già nel 2019 o, al più tardi, nel 2020, in modo tale da poter fruire della struttura sotto casa, senza dover attraversare nemmeno la strada. Oggi i genitori se sono fortunati mandano i bimbi alla scuola per l'infanzia di via Positano o in alternativa in via Roen e, in misura residuale, in viale Venezia. Restano forti le perplessità di molti residenti sul fatto che non si sia deciso di prevedere un cantiere unico per asilo e torre dell'Ipes, in modo tale da ridurre i tempi e soprattutto l'emissione delle polveri.

La nuova struttura - firmata dall'architetto Antonio D'Alessandro - sorge ritratta rispetto a via Druso, in posizione tranquilla. È stata presentata da dirigenti e funzionari dell'assessorato ai Lavori pubblici del Comune: Sergio Berantelli, Donatella Batelli, Elena Dedè e da Hugo Di Blasi, responsabile del Servizio Scuole Infanzia. L'edificio sarà realizzato in legno ad alta efficienza energetica. Previsti sala multifunzionale, sale didattiche, spazi per la ricreazione, spogliatoi, magazzini. Niente cucina: i pasti verranno forniti dall'esterno.

Niente parcheggi riservati alle auto, come succede in tutto il quartiere che ha parcheggi solo sotterranei. La copertura sarà caratterizzata da un'ampia porzione di tetto giardino con verde estensivo e in una minima parte da ghiaia. Conclusione lavori entro il 30 luglio del 2024. Spesa prevista: 2.665.758 euro (al netto dell'Iva), di cui quasi 300.000 per gli arredi.Torre Ipes in legno da 10 pianiLa torre Ipes alta dieci piani per 30 alloggi, se tutto filerà liscio, sarà pronta non prima del 2026.Francesca Tosolini - presidente dell'Istituto per l'edilizia agevolata - dice che quest'anno viene preparata la gara d'appalto e l'anno prossimo si aprirà il cantiere.

«La durata presunta dei lavori è di circa un paio di anni. Non scontiamo ritardi particolari rispetto alle previsioni iniziali - spiega - però va sicuramente sottolineato il fatto che è servito tempo anche perché il progetto è stato scelto attraverso un concorso di progettazione europeo. Si tratta infatti della realizzazione di un'idea di costruzione innovativa che coniuga sostenibilità e uso di materie prime rinnovabili-elementi molto significativi anche in termini di consumo energetico - e che si armonizza nel contesto, prerogativa dei progetti dell'Istituto. Andremo a costruire, come detto, un edificio di 10 piani per 30 alloggi, zone condivise e spazi polifunzionali, in linea con quanto prevede la nuova legge dell'Istituto».













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