Durnwalder d'oro con 312.296 euro

La pubblicazione delle dichiarazioni 2011 riapre la polemica sui costi della politica


Orfeo Donatini


BOLZANO. La pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione n.4 di questa settimana delle dichiarazioni dei redditi presentate nel 2011 - e valide evidentemente per quanto percepito nell'anno fiscale 2010 - dai 35 consiglieri provinciali altoatesini è destinata a riaprire la polemica sulla necessità dei tagli ai costi della politica: ovvero, come è ormai invalso, alle buste paga della casta. Come era prevedibile nessuno è riuscito a superare il presidente della giunta proVinciale Luis Durnwalder che si conferma il "politico d'oro", almeno in Provincia, con i suoi 312.296 euro di reddito imponibile percepito nel 2010 e inserito nella dichiarazione dei redditi dello scorso anno, l'ultima disponibile in ordine di tempo. Nel quadro complessivo naturalmente spiccano poi tutti gli altri otto membri di giunta a partire dai due vicepresidenti Christian Tommasini (Pd) con 244.193 euro e Hans Berger (Svp) con 272.086. Gli altri sei assessori "navigano" tutti attorno ai 230 mila euro: Florian Mussner (Svp) 234.876; Michl Laimer (Svp) 230.512; Sabina Kasslatter Mur (Svp) 227.895; Thomas Widmann (Svp) 226.655; Richard Theiner (Svp) 223.171 e Roberto Bizzo (Pd) 213.334. Il più "povero", anche perché è subentrato in aula al posto di Dieter Steger solo nel gennaio dello scorso anno, è il presidente dell'"Fc Südtirol calcio" Walter Baumgartner (Svp) che ha dichiarato un reddito imponibile di soli 11.587 euro. Interessante, spulciando fra le dichiarazioni, è anche vedere dove si orientano gli investimenti dei vari consiglieri: e se il presidente Luis Durnwalder predilige la proprietà terriera ed immobiliare nella "sua" Falzes, si scopre invece che altri consiglieri prediligono le quote azionarie tanto che, ad esempio, Elena Artioli è nel cda della "Volpe spa" di Milano; Hans Berger detiene il 100% della "Ciamp srl" di Badia; Eva Klotz possiede 30 azioni della Cassa di risparmio di Bolzano; Pius Leitner invece 500 azioni della Banca popolare dell'Alto Adige; Hanspeter Munter è poi proprietario al 100% della "Rafail srl" di Bolzano; Florian Mussner ha 11.250 azioni della "Danterceppies srl" di Selva di Val Gardena; Andreas Pöder è proprietario al 100% della "Gastromedia" di Lana; Martha Stocker possiede 827 azioni della Banca popolare dell'Alto Adige; Julia Unterberger invece 1.500 azioni della Banca popolare dell'Alto Adige, 2.500 di "Enel spa" e 700 di "Eni spa". Va ricordato infine che si sta parlando di redditi che fanno riferimento ad indennità regionali e provinciali che da sole non assorbono evidentemente tutti gli esborsi dell'ente pubblico in favore della "casta": tutti i consiglieri infatti beneficiano di voci accessorie decisamente pesanti in termini di chilometri per le trasferte; diaria; aggiornamento; A22 gratuita; contributi ai gruppi consiliari per giornali e cancelleria. Senza contare il capitolo dei costi delle auto blù e dei vitalizi che solo negli ultimi anni è stato cancellato e sostituito da una contribuzione volontaria non più a carico dell'ente pubblico. Anche se evidentemente i 123 assegni erogati dalla Regione per gli altrettanti ex consiglieri e i circa 50 benefici di reversibilità per una somma abbondantemente oltre i dieci milioni di euro all'anno, continueranno a pesare sulle casse pubbliche perché "diritti acquisiti intoccabili".

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