Durnwalder: treno e funivia per la Plose sono l’idea giusta

L’ex presidente favorevole alla partenza dalla stazione «Questa soluzione evita nuovo traffico e rilancia il territorio»


di Robert Tosin


BRESSANONE. Il dibattito sulla funivia prende le mosse con Luis Durnwalder presidente della Provincia, il quale non ha mai avuto dubbi sull’utilità della funivia per la Plose così come concepita e cioè con la partenza dalla stazione ferroviaria.

Ma non è proprio possibile un’alternativa?

Dobbiamo far arrivare il turista in treno e portarlo sulle piste da sci, comodamente.

Ma è una comodità che, dicono in molti, viene pagata salata dall’ambiente, con l efuni che deturpano il paesaggio.

È esattamente il contrario perché la connessione con la ferrovia toglie il traffico, l’inquinamento, il caos dalle nostre strade. Sì, è vero, la funivia potrebbe essere una piccola ferita per Bressanone, ma basta guardarsi intorno: in tutto il mondo ci sono le funivie che passano sopra le case delle città. Anche a Bolzano. L’importante è che sia garantita sempre la sicurezza.

E se al referendum vincessero i contrari?

Sarebbe un gravissimo danno economico per la Plose. Che potrebbe diventare come Plan De Corones se solo avesse gli strumenti giusti per crescere. E così spero anche per Rio Pusteria che deve scegliere nello stesso giorno se fare o meno la sua funivia per Maranza.

C’è quest’idea di creare una sorta di grande carosello nell’Alto Adige nordorientale: dalla PLose a Plan De Corones tramite l’interconnessione con la ferrovia.

Lo stiamo già facendo, mi pare. Ma è l’unico modo per difendere il territorio e potenziare la nostra economia.

Meno strade e più ferrovia.

Pensiamo alla Val Pusteria, con un traffico sempre al limite. Se un terzo di quelle auto le trasferiamo sul treno non sarebbe male. Ma il turista per venire qui vuole che le strutture siano funzionali. Altrimenti va da una parte.

Il solito dilemma inconciliabile: ambiente ed economia. Non è proprio possibile un compromesso?

La gente deve poter vivere e lavorare. Certo, possiamo fare altre scelte, per esempio puntare sull’industria, magari come Bolzano. Ma non credo che nemmeno questa opzione sia priva di problemi dal punto di vista dell’uso del territorio. L’importante è che le cose siano fatte bene. Concentrarsi su una mobilità ferroviaria potrebbe portare a questo compromesso: meno auto e meno traffico, ma senza rinunciare ad offrire ai turisti (ma anche ai residenti per la loro mobilità quotidiana) strutture in grado di portarli sulle piste da sci o sui prati delle montagne in tempi rapidi e comodamente.

La funivia di Bressanone che parte dalla stazione dei treni è dunque una scelta azzeccata.

Questa è una decisione che deve prendere il Comune, ma ritengo proprio che sia una cosa buona se non vogliamo provocare un danno molto grave alla Plose, ma anche a Bressanone e a tutto il bacino che è coinvolto.

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