Durnwalder vende la «reggia» di Falzes

È stata il simbolo di un potere durato 25 anni: di lì sono passati tra gli altri ministri e capi di Stato, e gli amori del presidente


di Antonella Mattioli


BOLZANO. «Non ho fretta e magari, alla fine, non la venderò neppure perché c’è un legame affettivo con quella casa e la sua storia, ma se dovesse arrivasse una buona offerta, firmo e compro qualcos’altro. A Bolzano o da qualche altra parte». Quella di cui parla l’ex presidente della Provincia Luis Durnwalder è la villa di Falzes che ha rappresentato il regno del “principe”: lì riceveva ministri e capi di Stato, oltre ai giornalisti per la tradizionale conferenza stampa di metà agosto sul terrazzo; ma è anche la casa dove ha vissuto le tappe più importanti della sua vita privata.

Da qualche giorno la foto della villa (551 metri quadrati) con piscina interna, immersa nel verde (7.500 metri quadrati) compare nella bacheca di un’agenzia immobiliare incaricata di cercare un acquirente: non si conosce il prezzo.

Con la vendita si chiuderà definitivamente un’epoca in cui quella casa ha avuto un ruolo importante. Innanzitutto perché è proprio a Falzes, il paesino della Val Pusteria con poco più di duemila abitanti, che è iniziata l’avventura politica di Durnwalder: quinto di undici figli è stato sindaco dal 1969 al ’73, quando ha fatto il salto in consiglio provinciale. Ma ha voluto mantenere il legame con il suo paese: «E ho deciso di costruirvi la casa: ce l’ho dalla metà degli anni Settanta».

Con la famiglia, la prima moglie Gerda e i figli Hannes e Sigrid, abitava a Bolzano; ad agosto però le vacanze le passava rigorosamente lassù; il 23 settembre festeggiava con il paese il compleanno e, impegni permettendo, ci andava anche nei fine settimana, perché era più vicino quando doveva partecipare a cerimonie, conferenze, feste in Pusteria o Val d’Isarco, ma soprattutto perché era lì che si sentiva a casa. «Ho ospitato ministri, parlamentari italiani e stranieri ed ex capi di Stato come Francesco Cossiga; negli anni ’80 è arrivato anche il segretario generale della Nato».

Era a Falzes che, nella conferenza stampa di mezza estate, illustrava progetti e faceva dichiarazioni destinate a far discutere per giorni, come quando nel 2012 annunciò che non si sarebbe più ricandidato.

Vita politica e vita privata; momenti dolorosi e momenti felici si sono intrecciati nelle stanze della grande villa. Da lì nel 2002 è iniziato l’ultimo viaggio di Sigrid, la figlia nata dall’unione con Gerda Furlan, morta a 28 anni alle Canarie. E quando il matrimonio è finito, a Falzes è arrivata Heike Müller, la biondissima dottoressa germanica in servizio allora all’ospedale San Maurizio. La sua passione erano i cavalli e nel terreno che circonda la casa ci andava a cavalcare.

Nel 2008 anche su quella storia è calato il sipario e nella vita dell’allora presidente è entrata Angelika Pircher: l’anno successivo gli regalerà Greta che, assieme alla mamma, farà capolino nelle conferenze stampa agostane.

Ed è probabilmente la conclusione della carriera politica unita alla nuova famiglia ad aver fatto spostare il centro degli interessi di Durnwalder dalla Val Pusteria alla Venosta. La sua compagna è di Naturno e oggi Durnwalder vive lì: in una bella casa con il giardino attorno.

« Negli ultimi due anni - dice - a Falzes ci sono andato pochissime volte. Per questo ho deciso di mettere in vendita la casa, anche se il legame c’è e rimane forte».













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