Duschek: «Più trasparenza sui contratti del Civico»

L’ex Verde porta in consiglio le sponsorizzazioni del museo di palazzo Mamming E protesta per l’impossibilità di avere accesso agli atti mai protocollati


di Giuseppe Rossi


MERANO. Cosa c’è dietro i contratti di sponsorizzazione stipulati tra il museo civico di palazzo Mamming e l'amministrazione comunale, che del museo è il proprietario e gestore? A chiederselo è il consigliere comunale Kurt Duschek, che da mesi cerca di avere copia di quei contratti e che ora dopo lunghe ricerche porta l'argomento all'ordine del giorno del consiglio comunale.

L'ex rappresentante dei Verdi, uscito dal partito del sindaco Paul Rösch e ora consigliere indipendente, con una mozione con la quale ripercorre l'iter seguito per avere accesso agli atti chiede che il sindaco e l'assessore competente richiamino all'ordine quei funzionari comunali che a lungo hanno impedito allo stesso Duschek di visionare i contratti. "La mozione – scrive Duschek nelle premesse - è originata da quattro motivazioni ben precise a partire dal comportamento di un dirigente comunale e proseguendo con informazioni fornite al consiglio comunale oralmente, per iscritto, in modo confuso e discordante, nessun accesso agli atti amministrativi ovvero ai contratti e agli accordi pubblici del Comune e per finire nessuna possibilità di controlli istituzionalmente regolamentati da parte del Consiglio comunale sui contratti stipulati".

Accuse gravi soprattutto se avanzate da un consigliere comunale che dovrebbe avere diritto di accedere a tutti gli atti e ai documenti comunali, se non altro per adempiere ai propri compiti istituzionali. Una serie di informazioni comunque Duschek è riuscito a ottenerle. Tre sono i contratti di sponsorizzazione in essere: uno sottoscritto con la Fondazione Cassa di risparmio e altri due concordati con la Siebenförcher snc e la cantina sociale Merano Burgraviato. Il consigliere comunale ha ricevuto dal museo (e quindi pare non dal Comune) fotocopia del contratto di sponsorizzazione con la ditta Siebenförcher snc, contratto classificato come riservato e per il quale Duschek ha dovuto sottoscrivere un impegno a non divulgarlo. Questo contratto risulta che però non sia mai stato protocollato in Comune.

Un mistero, a partire dal contenuto? Cosa si è impegnato a fare il museo di palazzo Mamming in cambio della sponsorizzazione?

Per il terzo sponsor il mistero si complica ancora di più. A partire da chi lo sottoscrive. Nell'interrogazione con risposta del 21 ottobre si parla di cantina Merano Burggräfler. "Dopo ripetute richieste del richiedente – si legge nelle premesse della mozione che la settimana prossima andrà in consiglio comunale - è stato prodotto un contratto di sponsorizzazione dell'azienda vitivinicola Castello Rametz Srl". Quindi non della cantina Merano Burggräfler. Un contratto stipulato due mesi dopo la prima interrogazione a novembre e anche in questo caso non protocollato e classificato come riservato.

Con la mozione Kurt Duschek ricorda al sindaco quali siano i doveri dei dirigenti, l'obbligo di protocollare gli atti e il diritto di accesso agli atti stessi da parte dei consiglieri comunali. Una ramanzina in piena regola.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Podcast / Storia

Il Trentino nella Grande Guerra: un fremito dal Trentino irredento

La guerra infuria in Europa, gli uomini tra i 16 e i 50 anni sono al fronte, mentre l’Italia fa i conti con una disoccupazione crescente. In Trentino, come altrove, si dibatte sulla neutralità italiana, criticata dagli “energumeni della parola”. Tra le voci più sonore, quella della fazione che si batte per la “redenzione”, la liberazione dal giogo austriaco.

Attualità