Ecocenter, ok al bilancio con 41 milioni di fatturato 

Il presidente Stefano Fattor: «Siamo una società in continua espansione» Nel prossimo triennio previsti lavori per almeno 47 milioni di euro



BOLZANO. Ecocenter, una società in crescita: approvato il bilancio 2017. Ecocenter si presenta agli azionisti come «una società in continua espansione, sempre più impegnata nel miglioramento ambientale degli impianti gestiti, attenta a rispondere alle nuove esigenze del territorio in cui opera e attiva nel campo della ricerca ambientale. Una società pubblica, che opera in modo trasparente con la comunità locale e con tutti i suoi interlocutori».

25 impianti ambientali gestiti, 175 dipendenti, 41 milioni di euro di fatturato, 163.000 tonnellate di rifiuti trattati, 35 milioni di metri cubi di acque reflue depurate, 36 milioni di euro la ricchezza prodotta dalla società e distribuita nel territorio

Questi i dati presentati ieri dal presidente di Ecocenter Stefano Fattor ai 105 soci nell’assemblea di approvazione del bilancio 2017.

L’assemblea si è aperta con la proiezione del filmato sullo studio Landmonitoring sulle immissioni del termovalorizzatore sulla conca di Bolzano. «Per la prima volta nel mondo è stato determinato con rigore scientifico l’impatto ambientale di un termovalorizzatore sul territorio circostante». Lo studio è stato svolto dal dipartimento di fisica ambientale dell’Università di Trento, l’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano e da Eco-research. Coinvolti anche il prestigioso National Center for Atmospheric Research (Ncafr) del Colorado (Usa) e la Cisma srl.

Significativo il programma dei lavori negli impianti: nel triennio 2018-2020 sono previsti lavori certi per circa 47 milioni di euro e 13-20 milioni per lavori da confermare. Concluso l’ampliamento del depuratore di Pontives (8 milioni) e il risanamento del collettore Postal-Bolzano tratto Fossa Chiaro di Luna con l’utilizzo di una tecnologia all’avanguardia senza scavo (sistema «Close-fit» 1,5 milioni). In corso l’ampliamento dell’impianto di fermentazione di Lana (6,3 milioni) e la progettazione definitiva del terzo digestore di Bolzano (4,6 milioni).

Ecocenter, ha concluso Fattor, «si sta preparando alle nuove richieste del territorio: l’aumento del turismo nella nostra Provincia (nel 2017: arrivi +3,5%, presenze +2,5%) e le necessità delle industrie locali richiedono una visione a medio-lungo termine delle esigenze depurative». Ecocenter ha chiuso nel processo di razionalizzazione 10 piccoli impianti di depurazione e prevede la chiusura di ulteriori 4 impianti nei prossimi anni.(da.pa)













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