Edilizia agevolata, aiuti per 63 milioni

Via libera dalla Provincia: agli extracomunitari il 10,3% del totale. La quota per il sussidio casa è pari 18 milioni complessivi



Via libera dalla giunta provinciale al programma di interventi per l’edilizia abitativa agevolata nel 2014. In totale 63,4 milioni, ripartiti tra agevolazioni edilizie per l’acquisto, la costruzione e il recupero di abitazioni e il sussidio casa: in quest’ultimo caso 18 milioni di euro. Palazzo Widmann ha pure suddiviso i fondi tra cittadini Ue e extracomunitari. In particolare a quest’ultimi andranno 6,5 milioni di euro (10,36% del totale) ed a quelli Ue (comprensivi di altoatesini) 56,8 milioni. In pratica la giunta, per la ripartizione dei fondi, utilizza il cosìddetto meccanismo della media ponderata, che tiene conto della consistenza dei gruppi di persone e del fabbisogno. In pratica agli extracomunitari va quindi una quota dei finanziamenti superiore a quella che è la loro consistenza come popolazione residente in Alto Adige, che sarebbe pari al 6,08 per cento di tutti i residenti. I cittadini extra Ue puntano soprattutto sul sussidio casa, ovvero l’aiuto pubblico al pagamento dell’affitto sul libero mercato. Dai dati della Provincia le domande valide presentate dagli extracomunitari nel 2012 hanno sfiorato, ad esempio, quota 3 mila. Solo 33, invece, le domande per agevolazioni edilizie.

Intanto sempre in tema di edilizia, ma quella sociale (Ipes), la Provincia opera con maggiore velocità, rispetto al passato, sull’utilizzo degli alloggi da ristrutturare. L'assessore Tommasini sottolinea che l'Ipes sta puntando sempre di più sulle ristrutturazioni con un investimento straordinario. A partire dall'anno scorso, prosegue l'assessore, c'è stata un'inversione di tendenza per quanto riguarda il rapporto tra gli alloggi sociali liberati dagli inquilini e quelli ristrutturati.

Nel 2013, infatti, sono stati liberati dagli inquilini 396 alloggi e ne sono stati ristrutturati 432, nel 2014 il rapporto sarà all'incirca di 400 liberati e di 550 ristrutturati. Si tratta prevalentemente di lavori che vengono assegnati a piccole e medie imprese locali, in modo che questo riavvio delle ristrutturazioni degli alloggi dell'edilizia sociale contribuirà a far ripartire il settore dell’edilizia. Complessivamente quest'anno sono stati messi a bilancio circa 25 milioni di euro per le ristrutturazioni dell'Istituto per l’edilizia sociale. Per quanto riguarda il programma di interventi Ipes nel capoluogo circa 50 alloggi verranno realizzati presso l’ex Casa del giovane lavoratore ad Aslago, una ventina di appartamenti usciranno presso l’ex parcheggio accanto alla pizzeria Metro in viale Durso, mentre altri 35 alloggi potranno essere realizzati nell’edificio che ospitata i Telefoni di Stato in corso Italia.

Il Comune, poi, può mettere a disposizione altre aree per l’edilizia sociale, come quella all’angolo tra via Macello e via di Mezzo ai Piani, ma in questo caso i tempi potranno essere più lunghi, anche se la settimana scorsa la commissione edilizia del Comune ha dato il via libera al piano d’attuazione dell’area, quella dove si trovano la sede degli alpini Ana ed il Centro emergenza freddo del capoluogo.













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