Edilizia in ritardo in città nei risparmi energetici

Tremila edifici emettono più di 40 mila tonnellate di biossido di carbonio all’anno Al Centro per la cultura un incontro per capire che fare su nuove e vecchie case


di Simone Facchini


MERANO. Merano è in ritardo sulla tabella di marcia programmata per rispettare il Piano di azione per l'energia sostenibile, approvato nel 2014 dal consiglio comunale richiamando il Patto dei sindaci della comunità europea, secondo il quale bisogna ridurre consumi energetici ed emissioni del 20% entro il 2020.

Per attenersi all'impegno, sarebbe necessario risanare energeticamente gli edifici di classe F o G portandoli almeno alla classe C, ancora meglio alle classi B e A, ad un ritmo del 2,5% del volume costruito ogni anno, mentre in realtà non si raggiunge neppure l'1 per cento.

C'è bisogno di un cambio di velocità e con questo obiettivo l'assessorato all'ambiente del Comune e l'Unione provinciale degli artigiani e delle piccole imprese (Cna) organizzano una serata per evidenziare il potenziale di risanamento energetico e di connesso risparmio economico, contesto nel quale ragionare sugli strumenti a disposizione di committenti e di condomìni per trasformare quel potenziale in fatti. L'appuntamento si terrà domani, 5 febbraio, alle ore 20 al Centro per la cultura in via Cavour 1.

I dati. Sono circa 3 mila gli edifici residenziali sul territorio municipale, dalle villette unifamiliari di Maia Alta ai grandi condomini del rione San Vigilio, dagli edifici più recenti realizzati dalle cooperative al fitto reticolo storico, e solo parzialmente ristrutturato, dei Portici. Questi edifici consumano circa il 40% di tutta l'energia della quale Merano ha bisogno ed emettono ogni anno più di 40 mila tonnellate di biossido di carbonio, il principale gas responsabile dell'alterazione del clima. Circa il 70% delle case è stato costruito prima del 1970, circa il 17% fra il 1970 ed il 1991 e quasi tutti questi immobili hanno caratteristiche energetiche di scarso valore.

La serata. Cappotto termico, tetto, finestre, impianto di riscaldamento: è possibile effettuare vari interventi, non sempre è difficile capire quali. Subentrano inoltre questioni legate alle agevolazioni fiscali e al sostegno dall'amministrazione municipale. La serata di venerdì, moderata da Uwe Staffler, responsabile della comunicazione dell'agenzia CasaClima, sarà introdotta da Madeleine Rohrer, assessore all'urbanistica, alla mobilità e all'ambiente, e da Bruno Montali, energy manager del Comune. Interverranno poi Gianni Sarti (Cna Bolzano), Ulrich Klammsteiner (vicedirettore dell'agenzia CasaClima), Alexandra Troi (vicedirettrice dell'istituto per l'energia rinnovabile Eurac Research),Lorenzo Saretto (segretario dell'Anaci Bolzano, associazione degli amministratori di condomìni), Cristina Bernardini (presidente di Restartec).













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