BRAIES. Non si sa ancora se ci sarà una "suite Terence" piuttosto che una "stanza di Pietro" in qualche nuovo albergo o nell'eventuale ampliamento di una struttura alberghiera esistente, anzi francamente è difficile che accada. Ma un dato di fatto è innegabile: se la giunta provinciale nella sua prima seduta del 2012 ha dato parere positivo a un aumento dei posti letto turistici fino a 300 unità per il comune di Braies, un po' c'entra anche Terence Hill.

C'entrano lui e la fiction "Un passo dal cielo", girata in queste zone e che in queste zone tornerà per il nuovo ciclo di episodi fra pochi mesi. Nella serie, l'ex Trinità interpretava la guardia forestale Pietro, che come al solito, sull'onda lunga di don Matteo, guarda un po' era più sveglio e "poliziotto" lui di tutte le forze dell'ordine della zona messe assieme, e risolveva i casi. Una serie di puntate televisive che erano veri e propri spot pubblicitari per Braies e in generale per tutta l'Alta Pusteria, con la trama delle puntate che spesso, nella capoccia dello spettatore, passava in secondo piano essendo questa ottenebrata da immagini girate perfettamente e che rimandavano un panorama, quello dell'Alta Pusteria appunto, che è realmente da favola.

Orbene, visto anche che la baita, quasi una palafitta, del forestale Pietro - Terence si affacciava sul lago di Braies, spacciato però per "altro da sè" nella fiction, è noto che la serie televisiva ha scatenato un alto interesse turistico per la zona e quindi, anche se non solo per questo motivo evidentemente, lo scorso giugno il Comune di Braies aveva approvato un piano di sviluppo turistico nel quale si chiedevano 500 nuovi posti letto e 200 piazzole per camper e roulotte.

Tutte le verifiche necessarie erano state fatte e in ottobre il sindaco Alfred Mutschlechner aveva inviato alla Provincia l'attestazione del fatto che gli impianti per l'acqua potabile, le acque reflue e lo smaltimento dei rifiuti disponevano delle necessarie riserve di capacità per ammortizzare senza problemi il richiesto aumento di posti letto e relativo aumento di persone con "consumi" e "scarichi".

Per valutare al meglio la cosa la Provincia aveva formato un gruppo di lavoro che ha messo mano anche alle statistiche e ai numeri dei flussi turistici di Braies negli anni, alla suddivisione in settori lavorativi della popolazione locale nel ventennio 1981 - 2001 in rapporto con i numeri del territorio provinciale nel suo complesso e valutando anche l'ultimo numero di posti letto alberghieri registrati, i 713 dell'anno 2008. Ora ecco l'ok ma solo a un massimo di 300 posti letto (non 500) e niente piazzole per camper o camping.

«La cosa ci fa piacere, evidentemente - commenta la notizia il sindaco Alfred Mutschlechner - anche se in tutta onestà un po' mi dispiace per il no alle piazzole per i camper. Soprattutto in estate ne arrivano molti, in zona, e così non si fermeranno più di un giorno, proseguendo per altre zone. Ma pazienza, i 300 posti letto vanno già bene per la nuova area turistica che abbiamo individuato e per lo sviluppo delle strutture alberghiere esistenti, tre delle quali hanno già presentato la richiesta per avere altri posti». Che i 300 siano anche dovuti all'"effetto Terence Hill", il sindaco Mutschlechner non lo nasconde proprio.

«Ah sicuro! L'incremento dell'afflusso turistico generato dallo sceneggiato televisivo - conclude il sindaco - è innegabile, e innegabile è che ha pesato sulla nostra richiesta di nuovi posti letto».

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