Egna, crolla il muro della discarica

Rifiuti e liquami sono finiti in un canale che va nell’Adige. L’incidente all’alba di venerdì, ma solo ieri è scattato l’allarme


di Susanna Petrone


EGNA. Una breccia di alcuni metri nel muro di cinta del centro riciclaggio di Egna, crollato sotto il peso dei rifiuti. Un muro vecchio, marcio e probabilmente fradicio dopo il maltempo che la settimana scorsa ha colpito la Bassa Atesina. Un muro, però, che dopo essersi sbriciolato, ha riversato spazzatura e liquami in un canale di acque bianche, che finisce nell’Adige. L’incidente è avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì, ma l’assessore comunale competente Bruno Zanotti è stato informato solo ieri. Zanotti si è precipitato al centro di riciclaggio di Egna, gestito dall’azienda austriaca Ave.

«Il muro è crollato nella notte tra giovedì e venerdì - spiega -. Alcune famiglie che vivono dall’altra parte della statale del Brennero, hanno detto di aver sentito un botto verso le 4 del mattino. Probabilmente è successo proprio a quell’ora. Domani (oggi, ndr) mi occuperò personalmente della vicenda e farò in modo che il muro venga ripristinato il prima possibile».

Il centro in questione, da tempo viene sottoposto a una serie di interventi di bonifica: «È vecchio - confessa Zanotti -. Ma soprattutto vogliamo essere certo che non ci siano materiali tossici. Ovviamente, quel muro va rifatto. Si vede che è vecchio e dopo il crollo è anche pericolante». Passano pochi istanti e arrivano i vigili del fuoco volontari di Egna e i carabinieri del posto per chiudere l’area. Non è una zona dove si va a passeggiare, ma i pompieri vogliono essere certi che nessuno si faccia male. Ma come mai si interviene solo ora? «Io non ero stato informato della vicenda - precisa Zanotti -. Probabilmente, essendo successo venerdì all’alba, in Comune avranno pensato di informarmi della cosa lunedì mattina. Lo stesso centro di riciclaggio è chiuso durante il fine settimana, quindi nemmeno l’azienda Ave avrà saputo dell’accaduto».

Intanto, però, c’è chi tra gli abitanti ribadisce che l’area attorno alla discarica non è tra le più pulite: «Come amministrazione - prosegue l’assessore di Egna -, ci siamo rivolti alla ditta Ave spiegando loro che i rifiuti vanno coperti con teli. Ogni volta che c’è del forte vento, della plastica finisce nei meleti e questo non va bene. Ma ci stiamo lavorando. Non solo: allo stato attuale il centro di raccolta differenziata si trova più avanti, ma è una posizione provvisoria e quindi la zona può sembrare caotica. Ma risolveremo anche questo. Ci vuole un po’ di pazienza». Tornando al muro, Zanotti ci tiene ad informare sia il sindaco sia il vicesindaco dell’accaduto: «Il canale? Non è inquinato. Ma per sicurezza faremo fare dei controlli dagli esperti, così la popolazione potrà stare tranquilla. Probabilmente gli operai hanno spinto i rifiuti verso questo muro vecchio, che poi ha ceduto». Intanto, i pompieri hanno chiuso l’area.













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