BOLZANO

Egna, il circo di Mosca replica alla Lav: «Amiamo i nostri animali»

La presa di posizione dopo la protesta animalista: «Siamo costantemente controllati e le nostre porte sono aperte. Perchè non ci hanno chiesto di entrare?»



EGNA. «Hanno dei dubbi su come teniamo gli animali? Prego, le nostre porte sono aperte per controllare. In qualsiasi momento». Mirella Valerio è trapezista del Circo di Mosca e si occupa in prima persona della cura degli animali. La protesta del Fronte Animalista davanti al suo tendone ad Egna di tre giorni fa l'ha ferita prima ancora che irritata. «Ogni volta che arriviamo in un posto nuovo riceviamo la visita di veterinari competenti. Tutto deve essere a posto altrimenti non possiamo esibirci. I controlli possono anche essere a sorpresa da parte della forestale. Siamo di gran lunga l'attività con animali più monitorata dalle autorità».

Egna, protesta animalista contro il Circo di Mosca

«Voi pagate un biglietto per entrare ma così facendo condannate gli animali alla schiavitù». Il Fronte Animalista ad Egna - insieme ad altri gruppi - ha presidiato l’ingresso del circo di Mosca. Così Manuel Montini che al megafono è stato più chiaro: «Il Circo usa ancora gli animali per il divertimento di alcune persone. E la gente non ha ancora capito come vengono trattati gli animali e cosa c’è dietro". Foto: Fornari

Certo che la savana sarebbe più adeguata di un parcheggio ai grandi felini. «Anche qui c'è un equivoco di fondo. Noi non andiamo a catturare questi animali liberi in natura, ma sono figli di generazioni di felini cresciuti nei circhi. I primi ad addomesticarli furono gli egizi: gli animalisti dovrebbero prendersela con loro. Sono animali che mutano la loro etologia e non lo dico io, ma decine di specialisti che collaborano con noi». La Lav, tuttavia, ha affermato che il vostro camion per i grandi felini è totalmente inadeguato. «Già, ho letto. In base a cosa? Un signore che si è avvicinato e, dall'esterno, ha fatto la foto ad una tigre. Non hanno nemmeno avuto il coraggio di chiederci un controllo. Abbiamo ospitato rappresentanti Oipa, vegani, associazioni internazionali: tutti sono usciti dal nostro circo con un'altra idea. Ci sono stati ricercatori che hanno vissuto tre mesi con noi con periodiche analisi metaboliche degli animali. Indipendenti. Relazioni sempre ottime. Rispetto le opinioni di Lav e animalisti, ma devono conoscere le cose prima di criticarle. Ci vuole equilibrio. Li aspettiamo». (a.c.)













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