Egna, il dubbio della maggioranza sul senso unico

In largo Municipio i commercianti chiedono il traffico libero Il sindaco li vuole accontentare, ma la coalizione è divisa


di Robert Tosin


EGNA. Il cantiere ha obbligato l’amministrazione a imporre il senso unico sulla strada in largo Municipio. Una necessità tecnica che però ha contribuito ad aprire il dibattito sul destino di quella strada centrale, “contesa” tra chi la ritiene ossigeno fondamentale per gli affari in centro città e chi la vuole invece rendere pedonabile, cacciando per sempre le auto. Ora il tema torna alla ribalta perché il mese prossimo il cantiere sarà eliminato e sarà così necessario prendere una decisione definitiva. Un primo incontro di maggioranza ha già affrontato la questione, rivelando una spaccatura. Se il Pd punta a lasciare la strada a senso unico, la Svp è nettamente divisa: il sindaco tenderebbe ad ascoltare le pressioni dei commercianti e ripristinare il doppio senso, ma all’interno del suo partito non tutti sono d’accordo.

In origine la strada era stata pensata come parte di ampliamento dell’area pedonale. Per questo era stata pavimentata in porfido e secondo le stesse intenzioni era anche stato venduto il parcheggio in pieno centro sul quale oggi sta nascendo un complesso destinato a uffici e negozi. Di fatto, dunque, cancellando i parcheggi nel cuore del paese per lasciare quelli di attestamento che distano, poi, solo 3 o 4 minuti a piedi. Sulla chiusura totale le remore sono però ancora molte, quindi l’ipotesi di pedonalizzazione è stata scartata a priori. Resta molto probabile, invece, il mantenimento del senso unico nonostante le forti pressioni dei commercianti del centro che vedono a rischio gli affari, qualora il cliente non possa arrivare con l’auto a ridosso dei negozi. La crisi che ha messo a dura prova i registratori di cassa - è la loro paura - potrebbe portare al colpo di grazia se si rende difficoltoso il movimento della clientela (tradizionalmente pigra). Il sindaco, su questo fronte, ci va con i piedi di piombo, ben conscio delle difficoltà della categoria a cui non vorrebbe sommare ulteriori difficoltà. Ma è anche evidente che se oggi non si prende la decisione del senso unico, ben difficilmente si riaprirà il dibattito fra qualche mese. E la vivibilità del paese, è la tesi dei promotori del senso unico, deve essere perseguita subito. La maggioranza, nel suo recente incontro, ha proprio valutato questo aspetto, mettendo in conto qualche altro tipo di agevolazione per i commercianti. Uno, ad esempio, potrebbe essere quello di aggiungere qualche parcheggio a disco orario (maggiore rotazione e senza pagamento), oppure introdurre un tempo minimo di parcheggio gratuito anche sugli stalli blu per agevolare le “commissioni veloci”. Per il momento in maggioranza prevale il partito dei favorevoli al senso unico, ma una decisione definitiva non è ancora stata presa.

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