Egna, inaugurato il nuovo palaghiaccio

La cerimonia ufficiale per la Wuerth Arena con più di 30 gradi, l'hockey agonistico e gli spettatori in costume da bagno



EGNA. L’impianto è aperto da dieci mesi (il 24 ottobre scorso c’è stata la giornata delle porte aperte), ma ora è stata organizzata l’inaugurazione ufficiale del nuovo palaghiaccio di Egna, la Würtharena, impianto capace di ospitare 600 spettatori seduti e 300 in piedi.
Una giornata particolare, con varie iniziative e la ciliegina sulla torta della Dolomitencup, che ha visto in campo la nazionale italiana, il Monaco, il Klagenfurt e il Puteria. La curiosità è che molti tifosi si sono presentati al palazzetto, come testimoniano le foto, in costume.
Alle 18.30 c’è stato il taglio del nastro, alla presenza del sindaco Horst Pichler, e del presidente della Provincia, Luis Durnwalder.

Il bilancio della prima stazione invernale del nuovo palaghiaccio è stato eccellente e a testimoniarlo sono i numeri: 160 ore di pattinaggio per il pubblico con oltre 7 mila presenze, 276 ore di hockey per squadre senior (comprese 20 partite dell’Egna in A2 con 15 mila spettatori), 662 ore di hockey giovanile, 16 ore di hockey femminile, 20 ore di sledge hockey, 192 ore di pattinaggio artistico, 107 ore di broomball e 20 ore di utilizzo da parte delle scuole di Egna e Laghetti. In autunno sono attesi almeno duecento ragazzini di Italia, Austria e Slovenia che parteciperanno al torneo internazionale Arge Alp.

Il palaghiaccio di Egna ha anche il merito di essere il primo in Alto Adige realmente idoneo ad ospitare lo sledge hockey, disciplina riservata ai diversamente abili che praticano questo sport.

L’edificio è dotato di impianto fotovoltaico da 300 Kw situato sul tetto. Venendo al fattore costi, la costruzione della struttura in una zona di”pericolo” vista la vicinanza del fiume Adige (dato di cui ci si è resi conto solo a lavori iniziati) ha reso necessario un sistema di sicurezza aggiuntivo. Dall’iniziale preventivo di costruzione pari a 4,8 milioni di euro si è dunque passati a circa 5,3 milioni.

A questa somma va poi aggiunto il costo per l’impianto fotovoltaico, pari a circa un milione, che tuttavia è stata considerata recuperabile (con un profitto) proprio grazie al risparmio energetico garantito dall’utilizzo del medesimo impianto. Riguardo ai costi annuali che dovrà sostenere il Comune, la stima si aggira sui 65.000 euro, mentre per quanto riguarda le spese di gestione non dovrebbero superare i 250.000 euro all’anno. La gestione dell’impianto - costruito dalla ditta Mak dei fratelli Mierco e Andrea Pellegrini - è stata affidata alla Sportarena Unterland.













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