EGNA

Egna, ordinanza per difendersi contro la zanzara tigre

L’amministrazione pubblica un severo regolamento per i cittadini



EGNA. La zanzara tigre è arrivata anche ad Egna da diversi anni e adesso anche l’amministrazione comunale del paese ha deciso di prendere di petto la questione avviando una campagna informativa per evitare il proliferarsi di questo fastidioso insetto. Ecco, quindi, che dalla giunta comunale presieduta dal sindaco è uscita un’ordinanda firmata direttamente da Horst Pichler. Un regolamento al quale i cittadini devono attenersi. Tra il 1 maggio ed il 31 ottobre è da evitare qualsiasi ristagno d’acqua in recipienti o depositi di qualsiasi tipo. In questo modo si vuole evitare il formarsi di nuovi focolai incontrollabili all’interno delle proprietà private. In quest’ottica non possono essere abbandonati oggetti che possano trasformarsi facilmente in punti di accumulo dell’acqua piovana. I sottovasi, i piccoli abbeveratoi e gli annaffiatoi devono essere svuotati costantemente e, ogni tre giorni, sottoposti a un’adeguata pulizia da parte dei proprietari. L’amministrazione ha anche pensato ai ristagni ornamentali dove l’acqua non può essere risucchiata. In quel caso vanno introdotti pesci larvivori oppure procedere autonomamente alla disinfestazione periodica dei larvai. L’annaffiatura dei giardini e dei balconi, infine, deve avvenire preferibilmente tramite perchè sono spesso le aree verdi i punti preferiti dalle zanzare tigre per i propri insediamenti. Contestualmente il Comune vieta di effettuare trattamenti adulticidi. (a.c.)













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