BOLZANO. Elezioni, via le sezioni dalle scuole. Questo l’input arrivato dal ministero dell’interno e il Comune di Bolzano è partito con il piano di ristrutturazione delle 80 sezioni elettorali.

Obiettivo: ridurre al minimo la penalizzazione dell’attività scolastica. Ogni volta che si vota infatti i ragazzi perdono in media dai due ai tre giorni di lezione, perché oltre alle giornate elettorali vere e proprie, bisogna mettere in conto anche l’allestimento e poi lo smontaggio dei seggi. D’ora in poi non sarà più così, o lo sarà meno di oggi.

La circolare del ministero indica le alternative rispetto agli edifici scolastici: uffici comunali e sale consiliari, biblioteche e sale di lettura, palestre ed altri impianti sportivi, comprese le palestre scolastiche, qualora la loro utilizzazione non impedisca l’attività didattica; centri e impianti polifunzionali, circoli ricreativi e sportivi, locali dopolavoristici, spazi espositivi e fieristici, ludoteche, ambulatori ed altre strutture non più ad uso sanitario, spazi non più adibiti a mercati coperti.

Sono invece espressamente escluse le sedi di partiti e movimenti politici, le sedi delle organizzazioni sindacali, gli edifici destinati al culto e le relative pertinenze, le caserme.

L’assessore Angelo Gennaccaro, in una delle ultime sedute della giunta comunale, ha portato il promemoria con il Piano che ha ottenuto il via libera. Frutto del lavoro dell’Ufficio servizi demografici che ha individuato le sedi alternative.

«Si parte - spiega Gennaccaro - con il quartiere Don Bosco».

La proposta prevede di spostare tre sezioni che attualmente si trovano presso la scuola Alexander Langer (74, 75, 76) nella Sala polifunzionale Ortles e la Biblioteca Ortles; al Palasport verrebbero trasferite una sezione della scuola Langer (72), una sezione della scuola Martin Luther King (62), una sezione attualmente presso la scuola Ada Negri (63). La sezione prevista finora presso la scuola Don Bosco (65) verrebbe spostata alla Ada Negri.

«In questo caso - dice l’assessore - la sezione rimarrebbe all’interno di un complesso scolastico, ma si eviterà di occupare le aule, per non interrompere le lezioni. Si sta lavorando con i dirigenti scolastici, per individuare spazi alternativi ».

La ristrutturazione delle sezioni riguarderà a breve anche gli altri quartieri.

«In questi giorni però - spiega Gennaccaro - nelle case dei cittadini interessati, partendo appunto da don Bosco, arriverà il messo comunale che comunicherà il cambio della sezione e consegnerà il tagliandino da mettere sulla scheda elettorale».