Energia, arriva il manager che taglierà i consumi

Daniel Bedin, 43 anni, ha una strategia per risparmiare almeno il 30 per cento «Seguo 300 immobili che costano 16,7 milioni. Conto molto sui ricercatori Eurac»


di Massimiliano Bona


BOLZANO. L'obiettivo, decisamente ambizioso, è quello di abbattere del 30% i consumi energetici entro il 2030. E per farlo la Provincia di Bolzano ha nominato un "energy manager" particolarmente motivato e convinto di riuscire a fare la differenza in questo campo grazie alla preziosa collaborazione con l'Istituto delle energie rinnovabili dell'Eurac. Si tratta di Daniel Bedin, 43 anni, già a capo dell'ufficio manutenzione opere edili, dove è entrato giovanissimo, nel 1995, ed ha fatto una carriera fulminante. Nel 1998 era vicedirettore, grazie anche al suo mentore Franz Baur, poi ha fatto due anni da reggente. Poco dopo ha vinto il concorso ed è stato nominato direttore. Grazie alla chiamata diretta di Durnwalder ha passato "quattro anni stupendi" a Laimburg e dal gennaio 2015 è rientrato alla base per dirigere l'ufficio manutenzione.

Quanti edifici pubblici deve controllare?

«Tanti. Complessivamente, tra scuole, uffici, musei e punti logistici, siamo nell'ordine di 591 unità, che possiamo paragonare a 300 edifici».

Quante persone ci sono nella sua squadra?

«Ho una trentina di validissimi collaboratori, tra i quali 14-15 tecnici, alcuni amministrativi e contabili e 9 operai».

Una fetta significativa di incarichi viene esternalizzata. Giusto?

«Curiamo le gare di appalto e chi presenta la migliore offerta, anche qualitativamente, ottiene il lavoro. Facciamo molto anche con le nostre forze e dobbiamo garantire che le strutture e i servizi funzionino».

Con la nomina a «energy manager» quali saranno le priorità?

«Ridurre i consumi energetici, riqualificare il patrimonio immobiliare e abbattere anche l'impatto ambientale. Oltre che con Eurac collaboreremo anche con l'Agenzia Casa Clima e Idm Alto Adige. Il pacchetto delle azioni previste è diversificato: si va dalla riqualificazione energetica degli edifici agli interventi di manutenzione, senza dimenticare gli interventi per sensibilizzare gli utenti che vanno stimolati a comportarsi in modo più efficiente in un'ottica di risparmio».

Quanto spende oggi la Provincia solo di energia?

«Siamo nell'ordine dei 16 milioni e 700 mila euro, ma abbiamo margini per intervenire e abbattere i consumi. Lavoreremo sull'involucro degli edifici, ma anche sull'acquisto di energia e gas, puntando parallelamente anche sui servizi».

Si sa già oggi quale edificio consuma di meno e quale invece va sistemato? E in base a quali indicatori?

«Tra qualche settimana presenteremo una mappatura completa su scala provinciale, che sarà la nostra base di partenza. L'Eurac lavorerà soprattutto sugli indicatori, per consentirci un approccio scientifico».

I privati sono esclusi?

«In realtà siamo convinti, con i nostri studi, di riuscire a fornire soluzioni utili anche a chi gestisce grandi edifici. Vorremmo diventare un esempio di buone pratiche e il privato, se si può risparmiare e ridurre i consumi, è sempre interessato».

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