Espulsi i due aggressori di via Resia 

Avevano accoltellato un giovane in pieno giorno colpendolo ad un orecchio. Ora sono al Centro rimpatrio di Torino



BOLZANO. I due cittadini tunisini (o presunti tali) indagati per il ferimento di un bolzanino 21 enne in via Resia, sono stati espulsi dall’Italia con provvedimento firmato dal questore Giuseppe Racca. Come si ricorderà, l’aggressione era avvenuta l’ 8 agosto ed i due tunisini erano stati identificati sulla base del racconto di alcuni testimoni. Da alcune settimane i due erano sottoposti a provvedimenti di natura cautelare con obbligo di firma in Questura ogni giorno e divieto di avvicinamento alla parte lesa. Il bolzanino aggredito era stato colpito con una coltellata vicino ad un orecchio in una sorta di regolamento di conti. I due giovani stranieri erano in Italia senza alcun permesso di soggiorno ed ora, come detto, sono stati colpiti dal provvedimento di espulsione immediata. Oltre al ferimento con coltello di un bolzanino in via Resia, i due presunti tunisini erano indagati anche per episodi di spaccio di sostanze stupefacenti. Inoltre uno dei due era stato più volte trovato in possesso di armi ed era solito compiere furti e rapine. Dopo il “nulla osta” all’espulsione da parte della Procura della Repubblica, il questore ha firmato il provvedimento. I due tunisini sono stati già accompagnati al centro per l’identificazione ed il rimpatrio di Torino ove potranno essere trattenuti per un massimo di tre mesi. Questo non significa, però, che i due stranieri possano effettivamente essere accompagnati in Tunisia in tempo utile. I due, infatti, sono privi di validi documenti di identità. Dunque i funzionari italiani in servizio nel centro di Torino debbono in primo luogo ottenere dalle autorità tunisine il riconoscimento che si tratta di loro cittadini per poi procedere concretamente al rimpatrio forzato. In caso contrario la situazione si complica notevolmente perchè sono necessari una serie di controlli a livello internazionale per tentare di verificare il reale Paese di provenienza. Un iter complesso. Complessivamente il questore di Bolzano Giuseppe Racca ha firmato quattro provvedimenti di espulsione. Oltre ai due stranieri coinvolti nel ferimento di via Resia il provvedimento ha colpito anche un altro tunisino (che dovrà lasciare il nostro Paese in maniera autonoma entro sette giorni) ed un marocchino. Quest’ultimo risulta gravato da precedenti per furto, ricettazione, armi, rissa e droga. Nel luglio scorso aveva anche aggredito alcuni agenti di polizia con calci e pugni e aveva infranto con una gomitata una vetrata dell’ufficio della polizia scientifica (dunque una pratica di fotosegnalazione) costringendo i poliziotti ad arrestarlo per resistenza e danneggiamento aggravato. Dall’inizio dell’anno la Questura di Bolzano ha emesso complessivamente 82 provvedimenti di espulsione. (ma.be.)

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