Estate ragazzi: vandali contro le piscine gonfiabili

Colpite nella notte tre vasche alle scuole Manzoni, Longon e Ada Negri Prese a coltellate e imbrattate con escrementi. Danni per migliaia di euro


di Davide Pasquali


BOLZANO. «Ora basta con questi atti di vandalismo, correremo ai ripari». È inviperita, l’assessore comunale alla scuola Judith Kofler Peintner, perché nella notte su mercoledì ignoti hanno compiuto un raid vandalico alle piscine gonfiabili predisposte nei cortili degli istituti scolastici per l’Estate ragazzi. Ventritré “coltellate” e una piscina da 12 mila euro da buttare via alle Manzoni; danni seri alle Longon; vasca delle Ada Negri imbrattata con escrementi: serviranno dei giorni per ripulirla e igienizzarla a dovere.

«Non abbiamo idea di chi sia stato - racconta l’assessore Peintner Kofler - e del perché abbia agito così». Fatto sta che i danni, per le casse pubbliche, non sono lievi, specie in questo periodo di crisi economica; «eppoi c’è il danno per i bimbi e i ragazzi, che non potranno usufruire delle piscine».

«Nel corso delle attività previste nelle cinque settimane dell’Estate ragazzi e dell’Estate bambini - prosegue Peintner Kofler - da anni sono state predisposte delle piscine gonfiabili, per permettere ai ragazzini di trovare un po’ di refrigerio e di giocare in allegria». Un impegno, per le casse municipali, «perché una di queste vasche provvisorie ha un costo di 12 mila euro». Tutte le mattine, alle 5, vengono ripulite da un operaio. Mercoledì mattina è stato proprio l’addetto alla manutenzione a scoprire cos’era accaduto nella notte. «Alle Manzoni qualcuno è entrato nel cortile scavalcando il cancello e ha inferto oltre venti stilettate alla camera d’aria. La piscina gonfiabile è da buttare». Sempre nella notte, si è tentato qualcosa di simile alla piscina gonfiabile delle Longon, «dove però ai vandali è riuscito di fare solo tre o quattro fori; probabilmente sono stati disturbati e se ne sono scappati via. Non hanno terminato l’opera e quindi, probabilmente, riusciremo a salvare la vasca gonfiabile». Non è andata meglio alla piscina delle Ada Negri, «imbrattata con escrementi, non sappiamo se umani o animali. E non è la prima volta. Dovremo lavorare dei giorni per risistemare tutto».

Era già successo, in passato. Alle Ada Negri c’era stato un primo imbrattamento, a Maso della Pieve si era stati costretti a non montare più la piscina a causa dei ripetuti vandalismi. «Si trovava in una zona nascosta, troppo fuori dalla vista».

Non così le piscine colpite in questo raid vandalico. Il municipio stavolta ha sporto denuncia in questura e adesso, oltre ad aver chiesto un supplemento di vigilanza alle forze dell’ordine, vigili urbani compresi, sta pensando ad installare sistemi di sorveglianza a distanza. «Per non far gettare soldi ai concittadini, ma soprattutto per garantire una bella estate ai nostri bimbi».

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