Euregio: Durnwalder primo presidente

I 3 governatori firmano lo Statuto: sinergie in campo energetico e nella sanità



BOLZANO. Entro l'estate diventerà operativa l'Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino, il nuovo organismo di collaborazione transfrontaliera attorno all'area del Brennero. Come previsto dall'Ue i tre governatori Luis Durnwalder, Lorenzo Dellai e Günther Platter hanno infatti siglato ieri a Castel Thun in val di Non la convenzione e lo statuto del Grppo europeo di collaborazione transfrontaliera (Gect). I primi progetti: approvvigionamento di energia e istituzione del «Corridoio verde» lungo l'asse del Brennero (ambiente e energia), libera circolazione nelle strutture sanitarie dei tre territori, centri di ricerca specifici, offerte di studio sul web, cooperazione tra aziende.
Le giunte hanno sottoscritto tutti gli atti di loro competenza, entro l'estate i rispettivi consiglio provinciali approveranno la specifica legge che autorizza l'operatività del Gect. "Assieme possiamo fare molto di più - ha sintetizzato Durnwalder, che sarà il primo presidente dell'Euregio - cercando soluzioni fattibili e pragmatiche alle questioni che lungo l'asse del Brennero interessano le nostre popolazioni". Durnwalder ha ribadito che "il Gect non sposta i confini e non fa miracoli, ma può proporre una regione europea che offre prospettive ai giovani e si fa sentire anche a Bruxelles".
Nel settore della sanità le tre giunte intendono rafforzare la collaborazione nel settore sanitario, in particolare con la stesura di una convenzione per aumentare la libertà di scelta sanitaria dei cittadini dei tre territori, favorendo la libera circolazione nel rispetto delle norme vigenti. Tra le proposte accolte figurano anche la cooperazione comune nel progetto di ricerca oncologica «Oncotyrol», un impegno nella messa in rete delle banche dati elettroniche dei rispettivi sistemi, l'acquisto comune di attrezzature e la manutenzione delle apparecchiature in ambito clinico. "E se sussiste fabbisogno di medici di base - ha fatto un altro esempio Durnwalder - perchè non coinvolgere in uno schema unico le strutture specialistiche dei tre territori?" Sul piano della ricerca, si punta a istituire un Comitato strategico per sviluppare attività di ricerca congiunte e giungere alla costituzione di centri di ricerca secondo tematiche specifiche. Con il Gect si vogliono potenziare anche gli scambi di docenti e studenti delle tre università e offrire un sistema integrato dell'alta formazione, con la presentazione in internet di tutte le offerte di studio di Alto Adige, Trentino e Tirolo (possibile voce: "Università dell'Euregio"). Da verificare, secondo quanto recita il documento finale, la presenza di offerte di studio uguali o analoghe, in modo da poter proporre singoli corsi di studio insieme o solo in determinate sedi. Sul fronte economico, le tre giunte chiedono alle imprese una più stretta collaborazione transfrontaliera, necessaria per essere competitivi a livello internazionale. Attenzione massima, nelle intenzioni dei tre governi, anche alle collaborazioni in campo culturale, puntando ad accrescere la conoscenza delle lingue parlate nell'area euroregionale, a mettere in rete le istituzioni culturali più importanti di Alto Adige, Tirolo e Trentino, a sviluppare iniziative di valorizzazione della cultura giovanile.
Il presidente Durnwalder ha ricordato come «il Tirolo sia stato diviso contro la sua volontà e c'è voluto molto tempo per correggere gli errori del passato. Quello che abbiamo realizzato oggi è già un miracolo e può essere un esempio per altre regioni del mondo. L'Unione europea non ha spostato i confini ma li ha resi più umani. Oggi rappresentiamo una "piccola Europa" abbiamo lingue e storie diverse ma ci accomuna la volontà di unire le forze. Dobbiamo entusiasmare i giovani, facendo qualcosa di europeo ma anche di squisitamente tirolese». "Di certo nell'ambito delle competenze affidate al Gect, l'Euregio dovrà facilitare il riconoscimento, dato oggi con il patentino A, della lingua tedesca", chiude Durnwalder.

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