BOLZANO. Sul ruolo dell’Europa altre bordate della Svp contro il governo. Al Senato è stata discussa la legge europea. Così la capogruppo Julia Unterberger: «Lega, Movimento 5 Stelle e Forza Italia hanno approvato un emendamento di Fratelli d’Italia, che porta alla messa in discussione della presenza italiana in Europa. Il testo parla chiaro: le fonti normative europee non sarebbero più prioritarie e, inoltre, sarebbero sempre sottoposte a una valutazione di compatibilità col quadro nazionale. Questo non è accettabile. L’Europa è un organo sovranazionale e quindi chi vi aderisce rinuncia a parte della propria sovranità. Se tutti i paesi si comportassero in questo modo l’Europa smetterebbe di esistere. Ancora una volta il Governo mostra il suo volto antieuropeista, e lo fa nella maniera peggiore». In aula è intervenuto Dieter Steger, che sottolinea: «Siamo i primi a dire che l’Europa deve cambiare, ma l’atteggiamento conflittuale di questo governo non ha fatto altro che arrecare danno all’Italia. Questa strategia ha portato all’aumento dello spread e quindi del costo dei nuovi mutui e dell’accesso al credito per le imprese, come ha ammesso anche il ministro Tria. Il governo ha messo la retromarcia, le cifre della manovra ballano e le misure qualificanti ancora non fanno parte del testo. Siamo al paradosso».