Evasore totale: neurochirurgo nei guai  

Lo specialista bolzanino esercitava in provincia e nel nord Italia, ma non ha dichiarato compensi per 450 mila euro



BOLZANO. La compagnia della Guardia di Finanza di Bolzano, nell’ambito dei controlli fiscali che anche nella vengono periodicamente svolti nei confronti dei professionisti anche nella provincia di Bolzano, ha individuato un neurochirurgo residente nel capoluogo altoatesino, il quale, nonostante fosse titolare di partita Iva, è risultato “evasore totale”, cioè non ha presentato le dichiarazioni fiscali né ha versato alcun tributo all’erario.

Il nominativo del medico è emerso da un’approfondita analisi di rischio svolta incrociando le numerose banche dati in uso alla Guardia di Finanza e, conclusi alcuni accertamenti preliminari, le Fiamme Gialle hanno dato il via a una verifica fiscale nei confronti del professionista. Al termine dell’accertamento, i militari hanno constatato che lo stesso professionista, per gli anni 2016 e 2017, non aveva dichiarato compensi per una somma di circa 450 mila euro, evadendo e non versando imposte per quasi 100 mila euro.

Dai controlli incrociati è emerso che il medico esercitava la propria professione presso vari ospedali e cliniche private, non solo nella provincia di Bolzano, ma anche in altre province del nord Italia, rilasciando “regolare” fattura per le prestazioni effettuate, ma omettendo sistematicamente di onorare i debiti tributari e di dichiarare al Fisco i compensi percepiti. Difficile pensare a una semplice dimenticanza, insomma.

A quel punto, il neurochirurgo è stato segnalato all’Agenzia delle Entrate, che dovrà procedere ad accertare definitivamente il debito tributario dello specialista e ad applicare le relative sanzioni, che, nel caso di specie, risultano alquanto severe, variando dal 120% al 240% delle imposte non dichiarate. Ma i guai non finiranno con una sanzione salatissima. L’ammontare delle imposte evase, infatti, ha determinato anche la denuncia alla Procura della Repubblica di Bolzano per omessa presentazione delle dichiarazioni fiscali, reato punito con una pena che prevede la reclusione da un anno e sei mesi a quattro anni.

L’attenzione sui fenomeni di evasione fiscale nel settore sanitario da parte delle Fiamme Gialle resta alta e i controlli sono costanti e proseguono in tutta la provincia. In particolare, l’attività di contrasto alle forme di evasione cosiddetta “totale” rappresenta una delle principali missioni istituzionali della Guardia di Finanza, il cui scopo ultimo è il rispetto delle regole e la tutela degli imprenditori onesti.

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