Ex Memc, il policristallo è stato venduto a Pugliese

Illustrato ieri al ministero dello sviluppo l’accordo con l’imprenditore campano Garantiti i posti dei 157 lavoratori in cassa integrazione e previste 60 assunzioni


di Ezio Danieli


MERANO. È stato venduto il reparto policristallo dell'ex Memc (ora SunEdison) di Sinigo. L'acquirente è l'imprenditore campano Massimo Pugliese, titolare di diverse aziende in Europa e con la casa madre - la Pufin Power - a Maastricht, alla cui filiera mancava la produzione del policristallo.

Il nuovo proprietario è stato presidente poco fortunato dell’Avellino Calcio (retrocessioni in serie prima del fallimento), ha iniziato la sua carriera imprenditoriale nel campo dell’elettronica con molte difficoltà (anche la trasmissione Rai Report si era occupata di lui nel 2006 per alcuni fallimenti) per poi concentrarsi sulle energie rinnovabili ottenendo anche alcuni riconoscimenti. A Sinigo ha già garantito l'occupazione per i 157 lavoratori che sono in cassa integrazione da tre anni. L’accordo con il nuovo acquirente è stato presentato ieri al ministero allo sviluppo economico dalla direzione aziendale, presenti i sindacati territoriali, una delegazione della rsu, i funzionari del ministero e il direttore dell'ufficio provinciale del lavoro Helmuth Sinn.

Con il nuovo proprietario - che subentrerà alla SunEdison dal 1° gennaio 2015 - nel reparto del policristallo sono previste anche una sessantina di nuove assunzioni. La prima mossa delle organizzazioni sindacali è stata la richiesta di proroga della cassa integrazione straordinaria per i 157 lavoratori del policristallo. La cig scade il 7 novembre e il direttore dell'ufficio del lavoro provinciale ha garantito che per i prossimi sei mesi gli operai potranno godere della proroga.

Contenti anche i sindacati «sia per la soluzione a un problema occupazionale di rilievo, che per i risvolti sociali che la chiusura del policristallo ha portato drammaticamente nella zona di Merano». La comunicazione ufficiale della vendita del reparto verrà fatta da SunEdison probabilmente domani: la società è infatti quotata in borsa e devono essere rispettate procedure e tempi precisi.

Intanto, l'acquirente del poly, con i suoi uomini di fiducia e i legali, è già stato a Sinigo per definire, con SunEdison, l'utilizzo degli spazi e dei servizi in comune. Nel frattempo, nulla si sa su ciò che accadrà dopo il no dei lavoratori all'ipotesi di accordo legata alla riduzione del costo del lavoro nel reparto monocristallo. La direzione aziendale avrebbe pronte le carte per disdire tutti gli accordi di secondo livello. «Nell'incontro di oggi a Roma non abbiamo affrontato il problema - hanno commentato i sindacalisti - perché non era la sede adatta. In presenza della disdetta avremo modo di parlarne. Per ora godiamoci la riapertura del policristallo, la garanzia dei posti di lavoro salvati e quelli che arriveranno»..

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