Fallisce la Airway Srl, il terreno torna in mano al Comune

La giunta dovrà decidere se l’area presso l’ex scalo merci verrà riaffittata a società di volo private oppure venduta


di Giuseppe Rossi


MERANO. Torna nelle disponibilità del Comune la superficie all'ex scalo merci di Maia Bassa, da diversi anni trasformata in eliporto per decollo a atterraggio della flotta di veivoli gestiti dalla Airway srl. La società fondata nel 1996 lo scorso 14 luglio è stata dichiarata fallita su sentenza della giudice Francesca Bortolotti.

A gestire la fase fallimentare sarà l'avvocato Stefan Thurin, che dovrà istruire le pratiche per arrivare alla udienza per l'esame dello stato passivo fissata per il 27 ottobre prossimo. Tra i creditori che dovranno sicuramente presentare istanza di ammissione al passivo c'è sicuramente anche il Comune di Merano, proprietario del terreno sul quale sorge l'eliporto in fondo a via Rabbiosi e per questo titolare del contratto d'affitto sottoscritto dalla Airway.

La superficie che fino a poco tempo fa veniva utilizzata dai due elicotteri di proprietà della società si trova al centro dei terreni dell'ex scalo merci, da una parte l'area acquistata dalla Provincia da Azienda energetica per realizzare il nuovo poligono di tiro, progetto poi saltato, dall'altra i terreni a destinazione agricola proprietà del Comune di Merano. Ma appena si è diffusa la notizia del fallimento della Airway Helicopters srl, pare che si siano scatenate le compagnie private che ambiscono a gestire in campo locale e provinciale il crescente fenomeno del volo turistico, delle riprese aeree e dell'emergenza. In Comune infatti, nessuno lo conferma, ma pare che almeno tre compagnie che hanno a che fare con la gestione di elicotteri si siano fatte avanti per chiedere l'assegnazione dell'eliporto in fondo a via Rabbiosi.

Evidentemente oltre alla posizione, al centro della conca del Burgraviato, ma contemporaneamente lontano da centri abitati, a influire sarà anche il prezzo per l'affitto annuale che l'amministrazione comunale ricavava. In passato si era anche pensato di concludere l'affitto con la compagnia di elicotteri privati e di mettere l'eliporto a disposizione della caserma di protezione civile costruita a Maia Bassa di fronte all'ingresso dell'ipermercato alimentare ma sprovvista di una piattaforma per l'atterraggio di elicotteri.

Ora l'amministrazione comunale e in particolare l'ufficio patrimonio dovrà scegliere quale strada percorrere in parallelo alla ricerca dell'incasso degli affitti ancora non pagati dalla Airway in fallimento: se riaffittare la superficie a compagnie di volo private, se tenere per fini istituzionali l'area o se addirittura venderla, come ha deciso di fare per la parte dell'ex scalo merci a nord dell'eliporto, terreno che il piano urbanistico qualifica come verde agricolo anche se in realtà è oggi una spianata brulla.

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