Falsi ceramiche della Thun: nuovo maxi-sequestro

Nuovo maxi-sequestro di falsi angioletti Thun. Oltre 80 mila dell'azienda altoatesina Thun risultati falsi (per un valore che sfiora i 2 milioni e 400 mila euro) sono stati sequestrati dalla guardia di finanza



BOLZANO. Nuovo maxi-sequestro di falsi angioletti Thun. Oltre 80 mila articoli in ceramica dell'azienda altoatesina Thun risultati falsi (per un valore che sfiora i 2 milioni e 400 mila euro) sono stati sequestrati dalla guardia di finanza del comando provinciale di Perugia. Le fiamme gialle hanno infatti condotto una vasta e articolata attività di servizio che ha toccato diverse regioni italiane contro la diffusione del fenomeno della contraffazione delle merci ed alla loro commercializzazione. Gli oggetti sequestrati sono copie dei modelli originali, prodotti in Italia e in Cina. La guardia di finanza di Perugia ha accertato che erano sprovvisti della licenza della ditta altoatesina e venduti a prezzi decisamente inferiori a quelli imposti dall'azienda. I successivi riscontri investigativi, disposti dall'autorità giudiziaria di Perugia ed eseguiti anche attraverso perizie da parte di personale specializzato, hanno confermato - è stato riferito ancora - che si trattava di oggetti riproducenti gli stessi soggetti, nelle stesse posizioni, con le stesse soluzioni artistiche, stilistiche, gli stessi richiami simbolici e concettuali, "univocamente riconducibili" alla Thun. Circa 35 mila articoli, tra quelli sequestrati, erano riservati al mercato estero, soprattutto per le località di Lourdes, Lisieux, Repubblica di San Marino e Medjugorje. Gli altri sono risultati invece destinati al mercato italiano.













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