BOLZANO. Carpire la fiducia delle persone, specialmente anziane, e poi mettere in atto un raggiro truffaldino. Per guadagnare circa 30-40 euro a vittima. È quanto ha registrato la polizia municipale nei giorni scorsi attraverso le denunce di molti cittadini arrivati al comando lamentando di essere stati presi in giro.

I panni vestiti dagli ingannatori, stavolta, sono quelli dei venditori di frutta e verdura. Di fatto una delle figure che tradizionalmente attira di più le simpatie. La tecnica è quella risaputa: quattro chiacchiere, cinque sorrisi e via alla richiesta di soldi.

Nel dettaglio il falso fruttivendolo aggancerebbe le vittime con piglio affabile cominciando a millantare amicizie in comune, se non addirittura parentele condivise. Qualche volta ci imbroccano e il gioco è quasi fatto. Per rafforzare il buon spirito scatta a quel punto il dono di una cassetta di frutta e verdura. Pare un regalo, ma in realtà lo è gran poco.

Subito dopo, infatti, ecco spuntare l’offerta di una seconda cassetta di ortofrutta, stavolta previo pagamento di circa 30 o 40 euro. Peccato che il venditore non sia assolutamente autorizzato a questo genere di scambio commerciale. Normale, quindi, che la polizia municipale metta in guardia tutti i bolzanini. «Si tratta di un uomo sui 30 anni di nazionalità italiana con un furgone Doblò di colore bianco. Il gioco, chiaramente, è tutto sull’effetto simpatia ma lascia ugualmente l’amaro in bocca». Non si tratta, infatti, di un regolare scambio di merce. «Assolutamente no. Bisogna porre attenzione perchè, seppur piccolo, si tratta comunque di un raggiro. Invitiamo a segnalare immediatamente chi dovesse in qualche modo tentare di fare affari in questo modo irregolare».

Il modus operandi, ovviamente, oltre ai cittadini danneggia anche chi venditore di frutta e verdura lo è veramente. Gli esercizi normali che pagano regolarmente licenze o affitti e che altrettanto periodicamente sanno di dover sottostare a precisi standard qualitativi e di pulizia. Diffidare, insomma, di chi si palesa come un “caro, vecchio amico”. Di norma, infatti, i “cari vecchi amici” rimangono bene nella testa in modo chiaro e lucido. Loro.

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