BRESSANONE

Falso stipendio per il permesso di soggiorno

Nei guai il titolare di un'impresa di pulizie che avrebbe finto il versamento della somma minima per rimanere in Italia a un cittadino marocchino.


Alan Conti


BRESSANONE.Fingeva di versare a un cittadino marocchino il minimo necessario al rinnovo del permesso di soggiorno. E' questa l'accusa che la sezione di polizia giudiziaria del Commissariato di Bressanone, guidata dal vice questore Marisa Natale, ha mosso al titolare di un'impresa di pulizie 55enne, M.G. le sue iniziali, denunciato in stato di libertà per falsità in scritture private. L'imprenditore, insomma, avrebbe semplicemente finto il pagamento dell'importo minimo ad A.E.T del '75: un comportamento emerso dal confronto tra le dichiarazioni fornite dall'azienda e le risultanze dell'Inps. "L'episodio -precisa la questura - dimostra quando sia importante accertare con scrupolosità tutti i passaggi necessari per la concessione dei permessi di soggiorno. Non di rado accade che imprenditori senza scrupoli approfittino della complessità della normativa per aggirare le regole e mantenere alle proprie dipendenze manodopera a basso costo".













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