Fatture false per truffare l’Inps e i lavoratori: tre anni

Prima condanna per uno degli imprenditori pugliesi accusati di aver costituito crediti Iva fasulli al fine di effettuare compensazioni truffaldine sui contributi previdenziali



BOLZANO. Prima condanna in tribunale a Bolzano a conclusione dell’inchiesta, curata dal procuratore aggiunto Markus Mayr (nella foto), su un carosello di false fatture con cui un gruppo di speculatori senza scrupoli costituiva falsi crediti Iva utilizzati per eludere il pagamento dei contributi previdenziali di centinaia di lavoratori edili spediti in Alto Adige dal sud come mano d'opera utilizzata da decine di imprese locali.

Uno degli inquisiti, Antonio Scalese, è stato ora condannato a 3 anni di reclusione. Secondo la Procura avrebbe emesso in due anni (nel 2007 e nel 2008) false fatture per due milioni di euro. Coinvolti nel giro anche un gruppo di imprenditori pugliesi accusati di frode fiscale in concorso.













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