Femminicidio: Bolzano scopre una stele per Norma Cossetto

Alla studentessa gettata nelle foibe nel 1943 intitolato un passaggio pedonale. Due scarpe rosse davanti alla lapide



Alla presenza del sindaco Spagnolli e di numerose autorità politiche civili e militari e dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d'arma si è tenuta, in occasione del 70° Anniversario della morte e in concomitanza con la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, la cerimonia ufficiale di scopertura della Memoria permanente dedicata alla giovane studentessa universitaria istriana Norma Cossetto che, nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943, al termine di indicibili umiliazioni e torture perpetrate da uomini appartenenti all'Esercito Popolare di Liberazione Jugoslavo, venne uccisa e barbaramente gettata in una foiba.

Davanti alla stele dedicata a Norma Cossetto, un paio di scarpe rosse

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Il sindaco ha ricordato la figura di Norma Cossetto, la drammatica vicenda si iscrive tra le pagine più tragiche della storia d'Italia e d' Europa del Novecento, a cui fece poi seguito l'esodo forzato delle popolazioni giuliane, istriane e dalmate.

"Con questa Memoria -ha ricordato Spagnolli - citando una frase che compare sulla stele - la Città di Bolzano rende perenne omaggio a tutte le donne vittime della violenza politica".

La cerimonia di intitolazione

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A Norma Cossetto, nata a Santa Domenica di Visinata il 17 maggio 1920, il Presidente della Repubblica Ciampi nel 2005 ha attribuito la Medaglia d'Oro al Merito Civile con la seguente menzione: "Giovane studentessa istriana, catturata ed imprigionata da partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba. Luminoso esempio di coraggio e amor patrio".













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