Ferrari: «Ho sparato per difendermi»
Bolzano. Negli scorsi giorni l’avvocato Nicola Nettis, difensore di Stefano Ferrari, l’uomo arrestato per la sparatoria avvenuta il 7 agosto all’Interspar di via Buozzi, ha incontrato il suo...
Bolzano. Negli scorsi giorni l’avvocato Nicola Nettis, difensore di Stefano Ferrari, l’uomo arrestato per la sparatoria avvenuta il 7 agosto all’Interspar di via Buozzi, ha incontrato il suo assistito. Il cinquantatreenne sinto è accusato di tentato omicidio, porto abusivo d’armi e lesioni. La strategia difensiva che verrà seguita è la seguente: nei prossimi giorni chiederà di essere interrogato dal sostituto procuratore Mosna per illustrare tutto il contesto: perché ha sparato, cosa gli ha fatto l’altro uomo coinvolto, spiegando tutto, naturalmente dal suo punto di vista. Psichicamente sta meglio, perché, come chiarisce l’avvocato, dopo la lite era troppo agitato per essere interrogato. La difesa sostiene che non ci sia stata volontà omicida, perché i due soggetti erano troppo vicini tra loro. Non si sa se il proiettile abbia sfiorato la potenziale vittima, comunque sia è andato verso il basso, perché dopo si è verificato un rimbalzo. È stata richiesta anche una perizia balistica, e questa dovrebbe fornire chiarimenti definitivi sulla effettiva volontà omicida o meno. Ora lo sparatore pare voglia spiegare tutto il contesto, pure riguardo all’arma utilizzata, che non è stata rinvenuta. Ferrari sosterrà di essere stato aggredito dall’altro uomo. Si sarebbe insomma trattato di un tentativo di difendersi da un’aggressione. Come detto rimane ancora da chiarire anche un altro fatto, ovvero che fine abbia fatto la pistola utilizzata per sparare. Ferrari spiegherà alla pm anche questo aspetto. L’avvocato Nettis conclude anticipando che l’interrogatorio potrebbe avvenire già la prossima settimana.