Ferrata Favogna, zero incidenti
In 40 anni nemmeno un inortunio con 3 mila fruitori l’anno
FAVOGNA. C'è ancora un manifesto all'attacco della "via" che ricorda la festa di qualche giorno fa per i 40 anni dalla nascita della Ferrata di Favogna. I festeggiamenti che in effetti si sono svolti sull'altopiano alla presenza di un nutritissimo gruppo di amanti della montagna invitati dai dirigenti della sezione dell'Alpenverein di Cortaccia e di Magré, hanno visto anche la presenza di varie autorità politiche, che non hanno parlato, ad eccezione del sindaco, la signora Theresia Degasperi Gozzi. Diversi anche i personaggi legati al mondo della montagna, primo fra tutti il presidente dell'Alpenverein altoatesino Georg Simeoni che si è complimentato con i dirigenti di Cortaccia non solo per l'intuizione di creare una via alpinistica attrezzata proprio sul confine linguistico della provincia di Bolzano, ma anche per aver saputo mantenere questa sorta di palestra di roccia, unica nel suo genere. Può essere frequentata anche da famiglie con bambini e non solo nei mesi estivi, ma tutto l'anno in quanto la parete da scalare, con l'aiuto di corde fisse e scale, è bene esposta al sole e quindi fruibile anche in inverno. Di conseguenza la "Ferrata di Favogna" è diventata negli anni una sorta di palestra anche per scalatori esperti. Il presidente Simeoni si è anche ritenuto molto soddisfatto in quanto la Ferrata, in questi 40 anni - era stata inaugurata il 17 ottobre 1976 - non ha subito nessun infortunio nonostante sia percorsa ogni anno mediamente da 3000 scalatori. Nel corso dei festeggiamenti ha anche parlato il presidente delle sezioni Alpenverein della Bassa Atesina Hermann Bertolin. Dopo aver tracciato la storia della via attrezzata, realizzata da volontari, ha ricordato tutti coloro che hanno aiutato la sezione Alpenverein di Cortaccia e Magré e che nel corso degli anni sono deceduti. Fra questi: Sepp Gruber, Otto Eisenstecken, Fredi Bologna, Felix Matuella, Luis Hauser, Christian Waldthaler, Andreas Mayr, Monika Amort Barcatta, Oskar Andreaus e Dietmar Giovanett. Ha chiuso la festa l'attuale presidente degli "Amici della montagna" di Cortaccia e Magré Andreas Terzer che ha dato appuntamento a tutti fra qualche anno per festeggiare un'altra ricorrenza della Ferrata.
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