Festa a Maia Alta e il traffico va subito in tilt

Da giovedì lunghe code per la chiusura di piazza Fontana Residenti esasperati: via San Giorgio è diventata un imbuto



MERANO. Festa a Maia Alta, in piazza Fontana, e traffico subito in tilt. Fra giovedì pomeriggio e ieri tutta la zona attorno agli stand gastronomici e quelli musicali è diventata off-limits. Lo stesso accadrà quest'oggi, ultimo giorno di questa sagra dedicata, ogni due anni, agli strumenti a fiato. Quest'oggi la situazione viaria dovrebbe migliorare: la domenica di solito ci sono meno mezzi in transito. Ma occhio alle previsioni meteo: dovesse piovere, come sembra, sarà una domenica di passione. Come ieri, venerdì ed anche nel pomeriggio di giovedì quando piazza Fontana è stata chiusa, come pure il primo tratto di via Dante, per consentire l'allestimento. L'ordinanza firmata dal sindaco prevede la deviazione di tutto il traffico per Maia Alta (e Scena) attraverso la via San Giorgio. Chiusa - spazio per i mezzi diretti e provenienti dalla clinica Sant'Anna - anche la via Cavour. La via San Giorgio, notoriamente, è una strada inadeguata a sopportare anche il traffico che solitamente la percorre. Nei primi giorni di festa i mezzi sono triplicati. E la via si è trasformata in una coda continua, pazzesca.

Vi sono transitati anche i bus di linea per Maia Alta e per Scena, complice la via Cavour chiusa. Inoltre tutto il traffico proveniente da Bolzano e diretto in val Passiria - compreso quello in senso contrario - è finito in via San Giorgio. Alla rotonda che si trova sulla statale della Passiria l'ingorgo è stato una costante, a fatica disciplinato dai vigili urbani che, ieri mattina, hanno presidiato la zona. Nelle strade attorno a piazza Fontana si è registrato un vero e proprio assalto alla ricerca di un parcheggio: le auto sono state lasciate nei luoghi più impensati, compresi gli spazi del parco Rosegger.

L'albergo Adria, in via San Giorgio, ha messo un cartello davanti al parcheggio privato per impedire l'accesso alle auto non di ospiti. Nel caos più completo - gli organizzatori della festa non hanno alcuna colpa dei disservizi che si sono registrati e che rischiano di ripetersi anche oggi - non sono mancate le ripercussioni anche sul servizio di trasporto pubblico. I mezzi della Sasa e della Sad, delle linee urbane cittadine e del servizio da per Scena, hanno racimolato, soprattutto nella giornata di venerdì (complice il mercato settimanale di via 4 novembre) pesanti ritardi. Alcune delle corse sono "saltate" con i passeggeri a bordo strada, alle fermate, che hanno protestato. I conducenti dei bus in coda, già prima di piazza Fontana e poi fino ad oltre la rotonda di via San Giorgio, nulla hanno potuto per evitare l'accumulo di ritardi che si sono esauriti soltanto a sera inoltrata. (e.d.)













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