Festa del Gruppo Alpini Rubato tutto l’incasso

I ladri hanno prelevato la cassa da un’auto in via Palermo: bottino da 6.000 euro Le penne nere: «Adesso non sappiamo come fare a pagare alcune spese»


di Alan Conti


BOLZANO. Lo hanno seguito da piazzetta Marcella Casagrande fino a sotto casa in via Palermo all'altezza del ristorante cinese Long Da. È l'unica spiegazione per un furto che ha messo in ginocchio l’altra notte il Gruppo Piani San Maurizio. Le Penne Nere, infatti, avevano appena festeggiato un'edizione da record della loro tradizionale festa con un incasso di 6.000 euro. Soldi guadagnati offrendo il rancio alpino alla gente del quartiere e strappando sorrisi e buonumore

Domenica notte, dunque, gli Alpini erano impegnati a liberare lo spazio pubblico entro i limiti orari previsti dal regolamento comunale. Pulizie e smontaggio. Il cassiere Walter Baccega ha preso la cassa e l’ha riposta nel baule della sua macchina prima di tornare nella piazzetta per le ultime incombenze. Ad un certo punto uno dei musicisti andava pagato e nel dirigersi verso la macchina gli alpini hanno scoperto l’amara sorpresa.

Un furto rapido, ma che presuppone una certa premeditazione: impossibile, infatti, sapere della presenza della cassa in macchina senza averlo visto o saputo. L’auto di Baccega, oltretutto, è stata l’unica colpita il che esclude il raid casuale e i ladri hanno spaccato il finestrino posteriore per arrivare diretti al baule come se sapessero perfettamente dove andare a cercare.

Immediata è partita la chiamata ai carabinieri che hanno effettuato i rilievi utili per le indagini.

«Un brutto colpo – ammette Egidio Tonolli del Gruppo Alpini San Maurizio – perché questa festa ci costa 4-5.000 euro con l'impegno di 8 volontari e 3 mogli. Con l'utile copriamo gli affitti, le spese delle attività. Con quello che rimane, poi, abbiamo sempre fatto beneficenza senza troppa pubblicità. Ora ci troviamo in difficoltà e non sappiamo bene come fare per affrontare questo momento. Dopo la denuncia in caserma abbiamo parlato con il Comune di Bolzano e l'assessore provinciale Christian Tommasini. Il primo ci ha risposto picche e il secondo ha preso tempo. Chiederemo anche al presidente della Provincia Arno Kompatscher se può aiutarci almeno con la metà dell’importo perso. La somma, in fondo, non è niente di così impegnativo considerando quello che abbiamo subito. Se riusciamo bene, altrimenti ce la faremo con le nostre forze senza elemosinare niente da nessuno». Orgoglio alpino, nonostante tutto.

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