Festa per i 100 anni delle “Negrelli”

La scuola ospita le medie italiane e le elementari tedesche Domattina le celebrazioni con annullo postale e mostra


di Gigi Bortoli


MERANO. Domani, dalle 8.45, cerimonia d’apertura per le celebrazioni del 100° anniversario della scuola di via Roma che ospita le elementari di lingua tedesca Karl Erckert e la scuola media italiana Luigi Negrelli. L'importanza della celebrazione sarà anche testimoniata da un annullo postale creato per l'occasione. Durante l’intera mattinata sarà possibile visitare le aule delle due scuole e una mostra fotografica fino alle13, quando ci sarà la chiusura ufficiale.

Una celebrazione importante che tocca uno degli edifici scolastici storici della città, nel quale si sono succedute generazioni di studenti e insegnati. E’ il quotidiano Meraner Zeitung e il Burgggräfler del 1° novembre 1911 che riportano la notizia dell’avvenuta inaugurazione. Ma quella di questa scuola non è solo storia di didattica. S’incrocia anche con la grande storia legata agli avvenimenti bellici della prima e seconda Guerra Mondiale quando l’edificio fu adibito a lazzaretto. Tra questi due eventi il succedersi di scolaresche sulle quali si è soffermato, specificatamente relativamente agli anni Trenta con minuziosità di notizie Paolo Valente nel suo libro “Nero e altri colori”. E di un periodo che dai Trenta si spinge agli anni Quaranta, quando l’edificio iniziò ad ospitare classi elementari tedesche e quelle ad indirizzo industriale, esiste un estratto del diario di Franco Tomasi.

Per quanto concerne la Luigi Negrelli testimonianze ricordano che dopo il secondo conflitto mondiale riprese l'attività del corso biennale che, su proposta del preside Carlo Giampieretti, si trasformerà a tutti gli effetti in "scuola di avviamento al lavoro ad indirizzo industriale" triennale ed intitolato a Luigi Negrelli. E proprio questo indirizzo fu quello che caratterizzò la scuola negli anni successivi. Anni, e siamo nei Cinquanta e Sessanta, che videro sfilare una serie d’insegnati, a partire dallo storico e indimenticabile preside Carlo Giampieretti, che ancor oggi sono nel cuore di generazioni di studenti.

Andando a memoria – senza la volontà di escluderne alcuno – il professor Baggio, vicepreside, insegnante amatissimo, con quei suoi capelli grigi e il pizzetto, i professori Abram, Cozio, Roman, Ferigo, Motta, Foschi, Adami, Recla, Gagliardi, la professoressa Mugnai, il professore di ginnastica Arcari, inflessibile con chi non affiancava in modo consono le proprie scarpe.

La proposta di intestare la scuola all’ingegnere austro-ungarico Luigi Negrelli, progettista del Canale di Suez, nato a Fiera di Primiero, fu fatta dal preside Giampieretti . In seguito il professor Baggio realizzò l’alto rilievo ancor oggi collocato all’ingresso. Nel 1962 viene istituita la scuola media unica con la conseguente abolizione delle scuole di avviamento professionale. Anche le Negrelli si trasformano in scuola media unica mantenendo però la stessa intitolazione e la stessa direzione. Il resto è storia recente con una nuova generazione d'insegnati e alunni.

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