Filmati hard in webcam, ricattati quattro bolzanini 

Il sistema è tra i più classici: una splendida ragazza chiede l’amicizia sul social e poi convince la vittima ad atteggiamenti hot. I consigli della Polizia Postale



BOLZANO. Ci risiamo. Nonostante la truffa vada avanti ormai da anni, in questi giorni gli specialisti della Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Bolzano si sono trovati a raccogliere nuove segnalazioni (ben quattro la settimana scorsa) da parte di utenti di social network che sono stati vittime di estorsioni online da parte di presunte ragazze (tutte a dir poco stupende) che li avevano agganciati, chiedendo loro l’amicizia. Il sistema è semplice, arcinoto, ma evidentemente ancora efficace, forse perché la maggior parte degli uomini proprio non riesce a resistere di fronte ad una bella ragazza. Funziona così: accendete il computer, entrate nel vostro profilo del social network e scoprite che una bellezza mozzafiato, tutta curve, sguardo ammiccante e vestiti succinti, vi ha chiesto l’amicizia. Ha un nome esotico e spesso vive in posti lontanissimi. Il suo profilo è recentissimo, ha solo pochi amici (tutti maschi) e le sue foto sono due o tre al massimo. Tutte sexy. E già a questo punto, bisognerebbe chiedersi per quale motivo una donna così abbia decido di chiederci l’amicizia. In molti lo fanno e rifiutano la richiesta. Altri, ammaliati, non se lo chiedono e concedono l’amicizia alla pulzella. Che di lì a poco (i tempi vanno da pochi minuti a qualche giorno dopo il primo contatto), inizia a mandare messaggi privati alla vittima, di solito in un italiano approssimativo: è gentile, curiosa, racconta di sé e vuole sapere. Dura poco, perché la conversazione diventa presto hot. La ragazza non usa molti giri di parole, invita la vittima a collegarsi con lei attraverso la webcam e poi la spinge a denudarsi e a mostrarsi in atteggiamenti intimi. Fatto. Il ricatto è pronto. Sì, perché quelle immagini sono già state raccolte dai delinquenti (dietro le immagini della splendida ragazza, usata come specchietto per le allodole, ci sono sempre semplici farabutti ) che realizzano un breve video e attuano l’estorsione: vogliono denaro per non diffonderlo in rete. Situazione scottante. Per questo, la Polizia Postale invita tutti a concedere l’amicizia sul web solo a persone che già si conoscono nella vita reale. Ricorda inoltre che, in tutti i casi, ogni foto che viene postata o ogni ripresa che viene effettuata tramite una webcam, sfugge definitivamente dal controllo del suo protagonista e, quindi, è sempre bene riflettere attentamente a cosa viene postato o ripreso. La polizia, inoltre, sconsiglia di assecondare le richieste avanzate dal ricattatore poiché ciò non garantirebbe comunque la non diffusione del video o delle fotografie e potrebbe alimentare ulteriori successive richieste di denaro.

Chi fosse vittima di tentativi di estorsione e fosse preoccupato per la pubblicazione di video, può contattare la Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Bolzano allo 0471 531413.















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