Firmiano, discarica di proiettili

Accanto all’ex campo nomadi sotto al castello: migliaia di cartucce, pericolo inquinamento da piombo


di Davide Pasquali


BOLZANO. Centinaia, anzi migliaia di bossoli abbandonati a terra nel bosco, a pochi metri dalla pista ciclabile che conduce ad Appiano. A trattenerli, solo le reti di contenimento per evitare gli smottamenti. Non si sa chi li abbia abbandonati, non si sa quando sia successo, nessuno sa il perché. Non è dato sapere nemmeno se si tratti di proiettili da caccia o da tiro al piattello, ché in zona fino a un paio di decenni fa c’era un impianto sportivo. Fatto sta che lungo le scarpate ai margini dell’ex villaggio nomadi sotto Castel Firmiano c’è una situazione di notevole pericolo ambientale, che le autorità municipali stanno ignorano o sottovalutano. Al di là della tipologia di bossolo, infatti, i proiettili di norma contengono piombo, un metallo pesante in grado di inquinare pesantemente il terreno e con questo le falde acquifere. Già da tempo il nostro giornale, a seguito di numerose segnalazioni giunte in redazione negli ultimi mesi, aveva tentato di sensibilizzare le autorità. Finora invano. Si è rassicurato, si è sminuito.

Ora però, in redazione è giunta una nutrita documentazione fotografica, riguardo l’ex villaggio nomadi posto sotto a castel Firmiano, sgomberato l’anno scorso e ancora in attesa di bonifica. Il Comune sostiene sia assolutamente tutto sotto controllo, ma lasciano decisamente molto perplessi diverse immagini scattate le settimane scorse nella boscaglia attorno e sullo stesso piazzale dell’ex campo nomadi.

C’è di tutto. E non si tratta di esagerazione. Amianto in onduline, cataste di pneumatici, rifiuti elettrici ed elettronici, cavi, batterie di auto, fusti di olio, rifiuti in plastica di ogni genere possibile e immaginabile, dai passeggini agli infissi.

In luogo delle baracche dell’ex campo nomadi, nelle vascone che fungevano da fondamenta, ci sono almeno una dozzina di discariche a cielo aperto.

Per non parlare della sterminata colonia di gatti che nei mesi scorsi aveva dato filo da torcere alle autorità sanitarie. Per non citare le continue segnalazioni: di notte l’area verrebbe utilizzata per festini, smontaggio di auto e scooter rubati ecc. Si era tentato di bloccare il fenomeno sbarrando l’area ex nomadi con dei new jersey di cemento, ma il fenomeno pare non si sia esaurito.

Questi episodi, volendo, si potrebbero però smentire o ridimensionare o comunque al limite anche ignorare, visto che ci si trova al di fuori di una zona abitata, dove non si arreca disturbo quasi a nessuno.

Un fatto però, incontrovertibile, viene provato ora da nuove immagini. A prima vista si tratta di almeno due tornate di abbandoni differenti: una più datata, una meno. Mica rifiuti usuali. Ce ne sono di azzurri, rossi, neri. Sono i bossoli di centinaia, probabilmente di migliaia di proiettili. Chissà se da caccia o da tiro al piattello. Dalle foto non si evince. Forse, anzi senza forse, di certo: sarebbe meglio che le autorità competenti effettuassero un sopralluogo e procedessero poi al più presto a una bonifica. Che sarebbe dovuta iniziare a breve, dopo l’ultima segnalazione del giornale, settimane e settimane or sono. Non è successo. Adesso c’è di mezzo anche il probabile inquinamento da piombo. En passant, nei pressi ci sono anche delle cataste di bombole di gas, vai a sapere se piene o vuote...

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